Apple avrebbe richiesto al gruppo Foxconn Technology di sottoporre l’iPhone 5 a seri controlli di qualità, in considerazione del numero crescente di reclami causati da difetti e ammaccature sulle scocche dei pezzi.
E´ quanto rivela una fonte a Business Insider, secondo cui i graffi, che hanno fatto scoppiare le polemiche con il debutto dell’iPhone 5 lo scorso mese, dipendono dalla decisione di Apple di usare un tipo di alluminio che rende gli smartphone più sottili e leggeri. I manager di Apple hanno dichiarato ai dirigenti di Foxconn verso la fine di settembre di rafforzare gli standard di produzione, rivela la fonte.
I parametri più rigidi hanno ostacolato la produzione delle scocche in alluminio anodizzato dell’iPhone 5, costringendo la Foxconn’s Hon Hai Precision Industry Co. a far lavorare al minimo gli stabilimenti.
“L’iPhone 5 non è facile da assemblare perché ha un design minimalista”, dice Shaw Wu, un analista di Sterne, Agee & Leach. “Apple – prosegue – ha standard altissimi e l’obiettivo è quello di produrre ogni modello come se fosse una replica esatta e in cui ogni variazione sia misurata in micron”.
Mentre Apple ha venduto la cifra record di 5 milioni di iPhone 5 nella prima settimana dopo il debutto, la società sostiene che il numero sarebbe stato ancora più grande se non ci fossero state restrizioni nell’offerta.
Nel giro di alcuni giorni, secondo la fonte di Business Insider, i dirigenti di Apple hanno espresso il loro disappunto a Foxconn. Da quando Foxconn Technology Co. ha intensificato i controlli di qualità, poche scocche in alluminio hanno passato i test. Questo, secondo la fonte, ha comportato la mancanza di parti nei depositi di Hon Hai, che assembla il telefono e che il 6 ottobre è stato costretta a bloccare la produzione in uno dei suoi stabilimenti a Shenzhen.
I dipendenti sostengono che la grande richiesta del telefono, con la difficoltà di evitare errori, li ha messi sotto grande pressione, più forte di quella provata durante i lavori per le precedenti versioni.
