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Come e perché Cook ha cacciato Forstall da Apple

Apple ha annunciato una riorganizzazione interna con una redistribuzione delle responsabilità dei ruoli chiave dell´azienda. Ciò che più colpisce, però, secondo gli osservatori, è che a farne le spese sia stato Scott Forstall, il dirigente di Apple che ha guidato lo sviluppo del software per dispositivi mobili, iOS, costretto adesso a lasciare Cupertino, da quanto si è appreso, non per sua scelta.
Ma quali sono le vere ragioni della sua uscita? Secondo Business Insider a contribuire alla decisione è stata la sua personalità irritante, combinata a una serie di errori. Forstall è stato autore nel giro di due anni di due clamorosi insuccessi: l´ultimo, l´applicazione Mappe di iOS 6, il cui lancio è stato considerato un disastro, e lo scorso anno Siri, un´applicazione di riconoscimento vocale ancora in beta e non proprio in linea con gli standard di Cupertino.
Jessica Lessin sul The Wall Street Journal scrive che di recente il conflitto tra Forstall e i dirigenti di Apple era diventato insostenibile, giungendo al culmine con il problema delle mappe.
 
Ma Forstall è da tempo considerato una figura disgregante all´interno dell’azienda di Cupertino, secondo alcuni addetti ai lavori. Un anno fa BusinessWeek ha definito Forstall “un polarizzatore imposto da una serie di dirigenti di Apple perché odiavano lavorare con lui”. Ma anche “un genio e un mini-Steve Jobs”.
 
Forstall avrebbe mostrato dunque un’incapacità a collaborare con gli altri dirigenti chiave, in particolare Bob Mansfield e soprattutto John Ive, il responsabile del design di Apple, che non ha mai gradito la direzione che Forstall ha impresso nel design di alcune applicazioni.
Ma è stato quando l’ex dirigente di Apple ha rifiutato di assumersi la responsabilità per il flop delle mappe, costringendo Tim Cook a firmare a suo nome la lettera di scuse, a portare probabilmente il Ceo di Apple a mettere alla porta il pupillo di Steve Jobs.
E per Business Insider non è un caso che a Mansfield e Ive vengano affidate sempre nuove responsabilità, mentre Forstall è sulla sua via d´uscita. Ive assumerà ora la guida anche dello sviluppo della Human Interface per tutti i prodotti dell´azienda, oltre che del design industriale dei prodotti.
 
Probabilmente il padre di iOs stava cercando di concentrare il potere dopo la morte di Steve Jobs. Ma Tim Cook l’ha fermato. E “Steve Jobs è stato molto vicino a Forstall”, dice il noto blogger di casa Apple, John Gruber. E “nonostante la sua personalità irritante”, fu molto protetto da Jobs, continua Gruber. Con la sua morte, è venuto evidentemente meno il suo più grande difensore…
 
Ma problemi di personalità a parte, per Jay Yarow (BI) Forstall a quanto pare non riusciva a fare bene il suo lavoro. E forse per questo, è stato estromesso.
 
Forstall però non è l´unica vittima di questa riorganizzazione. A pagarne dopo soli 9 mesi è anche John Browett, responsabile degli Apple Store, con qualche pasticcio di troppo nella sua breve esperienza: tagli immotivati al personale della rete vendita, che, ancora una volta, hanno costretto Cook a chiedere scusa e correre ai ripari.
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