Skip to main content

Lo shopping cinese (a condizioni occidentali)

Cosa hanno in comune riserve petrolifere, leasing aerospaziale e auto elettriche? C’è poco da connettere in termini sostanziali, ma condividono una cosa: le società cinesi hanno acquistato importanti player in ognuno di questi settori nello scorso weekend.

Il turbinio di deal ha rafforzato lo status cinese come una delle più grandi forze mondiali quanto a fusioni ed acquisizioni quest’anno, una tendenza che, come riporta il Financial Times, proseguirà anche nel 2013.

I casi di Nexen, Aig e Wanxiang

Primo: il Canada ha garantito l’approvazione dell’acquisto di Nexen, un gruppo energetico del Paese con asset in tutto il mondo, da parte di Cnooc per 18 miliardi di dollari.

Inoltre Aig ha accettato di vendere la maggior parte della sua società di leasing per aerei, Ilfc, a un consorzio cinese per 4,2 miliardi di dollari. Il gruppo acquisterà infatti da AIG l’80,1% della società di leasing di aerei per $4,23 miliardi e riceverà un’opzione per un ulteriore 9,9%. L’operazione, che deve ancora ricevere l’approvazione della autorità cinesi e statunitensi, dovrebbe venir conclusa nel secondo trimestre del 2013.

Ilfc opera con una flotta di più di 1.000 aerei per 177 compagnie aeree e si colloca dopo General Electric Capital Aviation Services (GECAS), braccio finanziario di General Electric, la seconda società al mondo del settore del leasing aeronautico

Infine la società cinese produttrice di componenti automobilistiche, Wanxiang, si è aggiudicata un’asta per A123, l’impresa di batterie per auto in stato di fallimento, per 256 milioni di dollari.

Secondo Dealogic, con gli ultimi accordi, la Cina ha speso la cifra record di 57, 2 miliardi di dollari su acquisizioni quest’anno.

La diversificazione degli acquisti…

A prescindere dalla dimensione, crescente, i deal cinesi stanno raccogliendo sempre più attenzione man mano che si concentrano su un range industriale più vasto. Gli investimenti cinesi oltreoceano si sono concentrati essenzialmente sulle risorse naturali finora, ma i target annuali hanno spaziato dai produttori di macchinari tedeschi alle banche argentine e ad altre società statunitensi.

…e delle società acquirenti

Ma la differenza c’è anche tra le società cinesi che cercano alleanze o fusioni. Se Cnooc rappresenta la classica grande impresa statale che cerca di assicurarsi risorse naturali, Wanxiang è l’emblema della piccola società privata responsabile della maggior parte delle transazioni. Il dato che unisce tutte le trattative è un altro. Le società cinesi sono ricche di liquidità, mentre molti dei loro obiettivi nelle economie sviluppate stanno affrontando una fase difficile.

“Tra i loro ricavi e i finanziamenti messi a disposizione dalle istituzioni di Pechino, le società cinesi  continuano a poter finanziare l’espansione internazionale”, spiega Philip Partnow, presidente della divisione China M&A di Ubs a Pechino.

Le condizioni imposte da Usa e Canada

Ma le società cinesi hanno mostrato un’attenzione molto forte nel rassicurare lo scenario internazionale, preoccupato dagli acquisti sempre più frequenti. Cnooc ne è il primo esempio, avendo visto la sua offerta del 2005 per l’americana Unocal sfumare a causa dell’opposizione politica in Usa. Questa volta, il deal Nexen ha causato forti riserve in Canada, ma Cnooc ha accettato una serie di condizioni per poter procedere all’acquisizione, come la compilazione di un report annuale per le autorità locali, la promessa di forti investimenti nel settore energetico canadese e la quotazione nello Stato nordamericano.

Anche Wanxiang si è preparata il terreno per l’acquisto di A123, trattativa che politici e militari chiedevano fosse rifiutata dal governo Usa a causa di timori sulla sicurezza. Per calmare queste preoccupazioni, l’acquisto non ha incluso la divisione militare di A123.

La strategia è stata importante anche nell’affare Iflc. Con il deal sull’unità leasing di Aig, un gruppo di società cinesi controllerà una rete di oltre 1000 aerei e la vendita di un istituzione finanziaria negli Usa sarebbe stata sottoposta ad un esame scupoloso. Se la trattativa è andata in porto, è solo perché il leasing aerospaziale è reputato un settore meno sensibile.

 

×

Iscriviti alla newsletter