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Giannino non si eccita troppo per Monti premier, però…

L’intransigenza al potere.

Nessuna alleanza con vecchi e nuovi partiti in Lombardia. Intese con Italia Futura? Hanno snobbato le nostre proposte e sono silenti. Monti premier? Parliamone, ma da premier non ha praticato una politica davvero liberista e riformatrice.

L’intransigente si chiama Alessandro De Nicola, avvocato di grido, intellettuale liberista, prima editorialista del Sole 24 Ore e adesso di Repubblica, uno dei fondatori del movimento turbo liberista Fermare il Declino capitanato da Oscar Giannino.

Avvocato, ma ce la farete a presentare le liste alle politiche e alle regionali?

“Siamo ragionevolmente fiduciosi”.

Nessuna alleanza con nessuno in Lombardia?

“Come abbiamo sempre detto con movimenti della società civile come Costituente liberale, Imprese che resistono, Italia confederata, Noi giovani e non escludiamo a priori altri”.

E alle politiche? Siete sempre convinti di correre da soli? Non c’è il rischio di fare mera testimonianza?

“Il voto sprecato è quello ai partiti che hanno ridotto l’Italia in questo stato. Le ripeto quel che vale per la Lombardia”.

Quali sono i reali ostacoli, politici e programmatici, per alleanze ad esempio con Italia Futura o Udc?

“Con Italia Futura, nessuno di principio. Purtroppo non hanno confermato l’adesione ai punti programmatici che erano la base della collaborazione con noi, non hanno ribadito il principio di una selezione democratica della leadership e poi non si sono più fatti sentire senza che capissimo bene il perché. Nebbia sulla manica, il continente isolato, sembrano dire”.

Nel vostro appello di ieri formiche.net ha scorto una apertura chiara alla possibilità che Fermare il Declino possa sostenere Monti? E’ così? Una posizione un po’ diversa rispetto al recente passato…

“Su Monti abbiamo sempre detto la stessa cosa. Ha ristabilito la credibilità dell’Italia all’estero e, volente o nolente, per i mercati e i nostri partner è un elemento di garanzia. Peccato che il suo governo, salvo alcuni timidi tentativi, non abbia fatto quello che doveva in tema di diritto del lavoro, spesa pubblica, liberalizzazioni, privatizzazioni, tasse”.

E per il futuro?

“Se il Professore propugnerà un’agenda compatibile e coerente con quella di Fermare Il Declino non lo vediamo affatto come un problema, ma come un’opportunità. Ma abbiamo sempre affermato lo stesso principio”.

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