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Piuttosto instabile… sia l’umore che la legge

Una giornata al parco “poco” divertente per l’approvazione della LEGGE DI STABILITA’

Confesso che non sono un uomo di numeri o avrei fatto l’ingegnere e non il giornalista, ma ascoltando la proposta di Berlusconi dal salotto di Porta a Porta di “prendere” 1 ,8 miliardi dai giochi per abolire l’IMU, mi sono detto “nooo ora con la legge di stabilità sarà un c…, un putiferio”. E siccome non ci facciamo mancare mai nulla, abbiamo vissuto una giornata davvero particolare senza la regia di Scola.

Il 5% che spaventa gli apparecchi – The day after negli uffici delle chiamiamole per comodità divisioni apparecchi hanno preso un foglio di carta e si sono fatti i conti della serva e vi assicuro che non tornano. Dall’innalzamento tout court nel 2013 del PREU dal 4 al 5%, senza il passaggio intermedio al 4,5%, come previsto per decreto nell’ottobre scorso, lo Stato conta di  incrementare le entrate erariali il prossimo anno di ulteriori 210 milioni di euro secondo le stime. A patto però che la raccolta si mantenga sui livelli di quest’anno: all’erario sono andati 850 milioni di euro, su un totale di 21 miliardi e vincite per 18,7 miliardi. E allora ho detto: “Se la raccolta si mantiene i conti tornano”. La risposta è stata piuttosto no, forse ni. E allora proviamo a spiegare. L’innalzamento del PREU probabilmente ricostringerà ad una revisione dei contratti tra concessionari e gestori: impensabile la sopravvivenza di molte sale Vlt perché la tassazione è prevista direttamente sul volume senza tener conto delle vincite restituite, quindi le condizioni attuali sono difficilissime da mantenere. Anche una persona poco avvezza ai numeri comprende la diseconomicità dal momento che la stima della ricaduta sulla filiera prevede un aumento netto della tassazione del 25%: flessione dal 10 al 20% e una perdita di 500 milioni di euro. I dati vengono da Confindustria; se questa è lobby… mi sfugge qualcosa.
Di sicuro l’opinione pubblica non griderà allo scandalo se le sale vlt vedranno una contrazione numerica; la ricaduta occupazionale  in un settore in frenata non potrà dire lo stesso. Senza contare poi la sorte delle Vlt di Bplus, leader di mercato, a queste condizioni una domanda: chi ha i soldi per comprarsele all’asta?

Querelle Poker Live – Ormai più che un gioco d’abilità il Poker Live pare più la Sora Camilla… perdonate la cinica considerazione dovuta alla mia “romanità”, ma quello che abbiamo visto e soprattutto letto in materia due righe di riflessione me le strappa con forza. Il poker live viene normato nell’estate 2011dalla manovra dell’allora ministro Tremonti che prevedeva appunto dal primo gennaio 2013 la possibilità di effettuare le gare per l’apertura di sale. Il governo Monti chiede sei mesi di proroga (quindi giugno 2013) “ma essendo una norma onerosa secondo la Ragioneria generale dello Stato, ci è stato chiesto di eliminarla e quindi è stata cancellata con un sub emendamento in merito presentato da Gilberto Pichetto Fratin (Pdl) e Cinzia Bonfrisco (Pdl). Insomma, con la legge di Stabilità nulla cambia rispetto a quanto precedentemente stabilito. Il ddl non interviene in materia“. Il virgolettato è dei due i relatori al ddl Stabilità Paolo Tancredi (Pdl) e Giovanni Legnini (Pd) che hanno lapalissianamente descritto lo scenario.
I Monopoli hanno espresso con un comunicato che la notizia di 1000 sale dedicate al poker è priva di fondamento, e come ente Regolatore ed estensori del decreto attutivo del bando, sarà Aams a decidere le condizioni dell’apertura delle sale, ad espletare l’iter – che ha dei tempi non proprio “istantanei – di una gara che potrà non essere onorata, ma che il Parlamento e il Governo hanno deciso venga indetta. E l’Amministrazione dovrà a meno di cambiamenti legislativi espletarla, perché anche se l’introito dal poker live non è una cifra passatemi il gergo “da paura”, è sempre una voce messa a budget dal Ministero dell’Economia nella fatidica Legge di Stabilità. Mi viene in mente una metafora per descrivere questa prossima gara: probabilmente l’asticella (condizioni del bando poste nel decreto dai Monopoli) sarà alta, e quindi a certe altezze o ti chiami Sara Simeoni (e pochi altri) o salti male. Si può restringere, rigidamente anche ma se è prevista, prima o poi si vedrà.

Flash Ludopatie – Il tema ludopatia ormai appare come il tifoso a cui chiedi se il mani in area del difensore della sua squadra è rigore. La prima risposta è sempre “è involontario”. Con la ludopatia in qualsiasi assise o dibattito fai “bella” figura, garantito, soprattutto in campagna elettorale, poi la copertura finanziaria, il decreto interministeriale per i LEA sono dettagli. Però vorrei fare un appello: ci sono esercenti, cittadini normali che hanno una slot in un bar in una tabaccheria, che pagano le tasse, che rispettano la legge e devono mandare una raccomandata al SERT (SERD) di riferimento entro fine anno. E in molti casi non hanno idea dell’indirizzo corretto, soprattutto nelle realtà più grandi.

Stojilkovicz

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