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Greco assicura a Generali il mercato dell’Europa orientale

Il Leone di Trieste salpa verso l’Europa orientale. Generali, il gruppo assicurativo guidato dall’ad Mario Greco, ha acquistato in due tranche il 49% della società nata dall’alleanza nell’Europa dell’Est stretta con Peter Kellner ed è salita al 100% di Generali Ppf Holding per 2,5 miliardi.

Dopo uno scambio di asset, Generali avrà poi il 38,5% della compagnia russa Ingosstrakh, oggi divisa con l’imprenditore ceco.

I dettagli dell’operazione

Nell’ambito dei nuovi accordi, il corrispettivo per l’acquisto del 49% di Gph è stato concordato in via definitiva in 2.520.560.000. Viene quindi meno il diritto di Ppf, previsto nei precedenti accordi, a un prezzo corrispondente al più elevato tra il fair market value (valore corrente di mercato) della partecipazione e il prezzo minimo. L’acquisizione avverrà in due tranche: entro il 28 marzo 2013 Generali acquisterà da Ppf Group il 25% delle azioni di Gph per un controvalore di 1.286.000.000.

L’ammontare sarà destinato al rimborso di circa il 51% del prestito obbligazionario di 400 milioni sottoscritto dal gruppo Generali ed emesso da una società controllata da Ppf Group nel 2009 e del 51% del finanziamento di circa 2,1 miliardi concesso, nel 2007, da un pool di banche finanziatrici a Ppf Group. L’esborso netto complessivo per Generali sarà quindi di circa 1,1 miliardi.

Intorno al 31 dicembre 2014 Generali potrà rilevare, in virtù di un’opzione di acquisto, il restante 24% di Generali Ppf Holding per un valore di 1.234.560.000, con il contestuale rimborso del residuo ammontare del prestito obbligazionario e del finanziamento. E’ riconosciuto a Ppf e, in subordine, alle sue banche finanziatrici, un diritto di opzione di vendita della stessa partecipazione.

In questi ultimi casi è prevista un’alternative exit che attribuisce al Gruppo Generali il diritto di non acquistarla, optando per una procedura d’asta. In tal caso, il pagamento che Ppf riceverà per la seconda tranche non sarà alterato dall’effetto di un’eventuale asta. Generali assumerà il pieno controllo gestionale di Gph con la facoltà di nominare il vertice manageriale al perfezionamento della prima tranche. Goldman Sachs ha agito in qualità di financial advisor di Generali in relazione a questa transazione.

Le dichiarazioni dell’ad Mario Greco

La scelta di acquisire in due tranche il 49% della joint-venture Generali PPF Holding è stata “di business e non finanziaria”, ha spiegato l’ad di Generali, Mario Greco.

“L’area del centro-est Europa rappresenta mercati molto caratteristici e pensiamo che l’esperienza, i contatti, le conoscenze di Kellner possano continuare a contare per noi in queste aree – ha sottolineato Greco -. Vogliamo tenerci questa opportunità per noi in modo da avere una transizione soft. La sua esperienza ci permette di far crescere i nostri contatti e le nostre relazioni nell’area. Poi entro la fine del 2014 saremo pronti a assumere il pieno controllo”.

L’annuncio degli obiettivi del primo piano di Greco per Generali, il terzo gruppo in Europa dopo Axa e Allianz, sono attesi con ansia dopo che, nel giugno del 2012, il cda ha sfiduciato l’ex ad Giovanni Perissinotto a seguito del nervosismo sulle performance azionarie della società.

Greco, evidenzia il Financial Times, ha più volte espresso la sua volontà di focalizzarsi sui mercati emergenti e sul business assicurativo vero e proprio. La joint venture Generali Ppf è ad esempio la società della compagnia assicuratrice che si occupa di Europa orientale e Russia. Ha contatti con 14 Paesi e gestisce 16 miliardi di asset ed è una delle unità di Generali dai risultati migliori.
“Alle #Generali #Greco non ne sbaglia una. Bravo, ma anche fortunato. E il mercato ormai è con lui. Ecco la differenza con Perissinotto”, è il commento del caporedattore economico del Giornale Marcello Zacchè.

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