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Bene Draghi, avanti così. La ripresa arriverà

Un intervento da apprezzare quello di ieri in conferenza stampa del presidente della Bce, Mario Draghi, al termine della riunione mensile del Consiglio direttivo dell’Istituto centrale di Francoforte. E’ questo il commento di Michele Bagella, professore di Economia Monetaria all’Università Tor Vergata di Roma, in una conversazione con Formiche.net.

Il presidente della Bce ha definito “mossa cruciale” la decisione di affidare all’Eurotower la supervisione unica sulle banche e ha previsto una “ripresa graduale” per la seconda metà dell’anno. Il professor Bagella si dice d’accordo: “Condivido le parole di Draghi e l’idea che una integrazione maggiore delle banche sia un elemento che può favorire la ripresa del credito”. E’ l’unico modo “per avere un minore timore di una banca rispetto all’altra, che ancora oggi sussiste e rende asfittico il mercato, e permettere così una ripresa nel corso dell’anno”.

La prosecuzione dell’impegno degli Stati europei nel risanamento e nella realizzazione delle riforme strutturali, così come ha invitato a fare Draghi, “è certamente un aspetto più delicato in vista delle elezioni in Italia e Germania. E’ qui infatti che bisognerà vedere – dice Bagella – il tipo di reazione che i tedeschi avranno nei confronti delle tante istanze verso un minor rigidità sui bilanci. Non significa ricominciare a produrre deficit ma dare avvio ad una politica di investimenti infrastrutturali europei che ha visto, per ora, il freno della Germania. Vedremo se questo divieto continuerà ad esserci o no dopo le elezioni”.

Bene anche la decisione da parte di Francoforte di lasciare i tassi invariati allo 0,75%: “I tassi sono già bassi, non credo che un ulteriore abbassamento potrebbe provocare uno stimolo alla richiesta di credito. Bisogna stare attenti – ha concluso Bagella – con la possibilità che le banche chiedano soldi alla Bce a tassi così bassi. Si potrebbero infatti generare situazioni di trading non virtuoso”. Insomma, Draghi proceda sul cammino già intrapreso.

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