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Il vizietto (sadomaso) in sospeso di Guglielmo II di Prussia

Come molti uomini potenti, anche Guglielmo II di Prussia e Germania aveva numerose relazioni extraconiugali. Una di queste, ha rischiato di metterlo in cattiva luce: il terzo e ultimo imperatore della Germania (1888-1918) non pagava una delle sue amanti, tale “Miss Love”, la quale però lo ricattò minacciando di divulgare sei lettere che contenevano dettagli piccanti, tra cui alcune “complicazioni del coito”, come rivela la Welt online.

Un rapporto in sospeso…

Nel 1885, quando era ancora solo un principe con uno “sviluppo sessuale molto forte” (come scrisse Otto von Bismarck nelle sue memorie), Guglielmo ebbe ciò che oggi si potrebbe definire un “rapporto non pagato” con Emilie Klopp, precisa il quotidiano.
Invece del compenso pattuito, narciso com’era, alla prostituta regalò una foto, ma la dama conservò gelosamente le lettere ardite del suo amante. Il “Deutscher Kaiser”, morto nel 1941, e ultimo re di Prussia, incontrò più volte Emilie, quando non stava con Anna, Marie o con tutte le altre. Qualcuna sosteneva di avere avuto un figlio da lui. La moglie, Auguste Viktoria, fece finta di nulla, anche quando la storia con “Miss Love” si fece imbarazzante. Il principe Guglielmo scrisse lettere colme di passione alla sua amata, alla quale aveva anche regalato un appartamento per le sue visite. Ma ad eccezione di un regalo da 100 marchi, Wilhelm non pagò mai i suoi “servizi”.

Come saldare il conto?

Quando nel 1888 Guglielmo divenne Kaiser, arrivò il conto di Emilie, non direttamente a lui, ma al figlio di Bismarck, Wilhelm, presidente del Landkreis di Hanau. Anche quest’ultimo, infatti, aveva frequentato la signora qualche volta, ma a pagamento. Wilhelm von Bismarck e il fratello Herbert, un sottosegretario, avevano intenzione di saldare il conto, senza coinvolgere il Kaiser, e far così sparire le missive bollenti, nelle quali si parlava di “una particolare tendenza a complicazioni del normale coito, come per esempio, (il vizio di) legare le braccia”. Guglielmo era forse un amante sadomaso?

Lettere in salvo

Consultato il padre Cancelliere del Reich, Otto von Bismarck, quest’ultimo consigliò ai figli di sentire l’interessato. Guglielmo II negò tutto e decise di lasciar perdere. La prostituta tuttavia tornò alla carica, rivolgendosi al Conte Waldersee e ad altri amici del Kaiser e minacciando apertamente la pubblicazione delle lettere. A questo punto, Guglielmo II incaricò i figli di Bismarck di pagare Emilie, ottenendo in cambio le lettere.

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