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Rc auto: con la tariffa unisex vantaggi soprattutto per le donne

Rc auto

A mesi dall’approvazione della sentenza UE sull’uniformità delle tariffe, i prezzi per le donne sono davvero più vantaggiosi.

Gli automobilisti italiani hanno imparato a far fronte al caro – Rca in maniera spedita, favoriti dal web e dai diversi portali di comparazione che permettono di porre le assicurazioni auto migliori a confronto, individuando in pochi clic quella che fa al caso proprio. I parametri che fanno la differenza sono molteplici: età, numero di sinistri, città di residenza e tanti altri. Però, da oggi ce ne sarà uno in meno, quello che faceva riferimento alla distinzione uomo/donna.

La sentenza della Corte di Giustizia Europea ha introdotto lo scorso dicembre il principio della parità uomo-donna anche nel campo delle assicurazioni per l’automobile. Prima dell’entrata in vigore di questa norma, le tariffe applicate alle donne erano nettamente più elevate rispetto a quelle degli uomini, come evidenziato tra l’altro da un’indagine svolta da SuperMoney, portale di confronto assicurazione auto, prima dell’entrata in vigore di questa tariffa.

SuperMoney ha individuato i nomi delle compagnie più vantaggiose per le donna, tra cui compaiono: ConTe.it, che ha abbassato i prezzi in modo considerevole rispetto all’ottobre scorso (7-8%), la compagnia assicurativa Direct Line, meritevole di aver applicato la tariffa “unisex” prima di tutte le altre, e Quixa, che offre proposte vantaggiose indirizzate soprattutto alle donne.

Attraverso il confronto di due profili standard stabiliti dall’Ivass (ex Isvap), e cioè quelli di un guidatore e di una guidatrice, equivalenti dal punto di vista anagrafico, possessori della stessa tipologia di auto, della stessa polizza assicurativa, e residenti nella stessa città, l’indagine di SuperMoney ha rilevato che oggi, invece, il prezzo medio è uniforme tra i due profili (pari a 389 euro), mentre lo scorso ottobre l’uomo pagava mediamente 383 euro, mentre la donna era tenuta a versarne 399. Complessivamente, dunque, la norma ha avvantaggiato esclusivamente le donne.

Confrontando la stessa tipologia di automobilisti, ma inquadrati nella 5a classe di merito, è emerso un rincaro del 9% per gli uomini e dell’8% per le donne, che anche in questo caso sono state premiate. Scendendo alla classe di merito 10, SuperMoney ha rilevato che attualmente entrambi i profili pagano in media 633 euro, contro i 622 pagati dall’uomo e i 635 pagati dalla donna tre mesi fa.

Andrea Manfredi, Amministratore Delegato di SuperMoney, ha così commentato con il risultato raggiunto: “Le compagnie assicurative hanno agito in modo virtuoso, evitando di portare i prezzi al rialzo e operando al contrario con estrema equità, per andare incontro alle esigenze delle donne”.ù

La speranza delle guidatrici donna è quindi di avere delle tariffe Rc auto meno care il prossimo anno, dato che fino ad ora i costi sono sempre stati molto alti, soprattutto per le ragazze neopatentate. Ricordiamo anche che in generale gli automobilisti italiani pagano dei premi molto più alti rispetto a quelli dei loro colleghi europei.

Con questa decisione quindi tutto il comparto delle assicurazioni si prepara a una piccola rivoluzione:adesso no resta che aspettare per scoprire se davvero cambierà qualcosa non solo per le donne al volante, ma magari anche per gli uomini.

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