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La spending review della Casa Real spagnola

In tempi di crisi tutti devono rivedere la propria lista delle spese. Anche chi il sangue ce l’ha blu. È il caso della Casa del Re di Spagna, che la spending review la sta facendo ma in un modo tutto suo. La famiglia reale vedrà ridotte le sue risorse questo anno di un 4% (circa 330.570 euro) e, per la prima volta nella storia, avrà a disposizione meno di otto milioni di euro: per la precisione 7.933.710 euro. Pochi soldi per una vita da re? Dipende. Se si tiene conto che la Casa Real è esentata dal pagare i propri viaggi, che vengono saldati dal ministero degli Affari esteri, e che delle spese di sicurezza se ne occupa il ministero dell’Interno, forse quei soldi possono bastare. Anche le fatture di manutenzione de La Zarzuela e gli altri palazzi reali vengono spedite direttamente al Patrimonio nazionale, mentre trasporti e macchine al ministero dell’Economia.

Ma il buon senso di Juan Carlos ha portato lo stesso a dare un taglio alle spese: delle 72 macchine che usa regolarmente adesso si arrangerà con 45. Dei 68 autisti, sette verranno licenziati.
Lo scorso luglio il Re e suo figlio avevano comunicato che si erano ridotti lo stipendio in solidarietà con i funzionari che avevano chiesto un aumento. “È tempo di crisi per tutti”, avevano detto. La riduzione si trattava di 20mila euro in meno per Juan Carlos e 10mila euro in meno per Felipe. Ma a fine anno hanno recuperato con un bonus extra, secondo quanto ha pubblicato oggi il quotidiano spagnolo El País, facendo riferimento alle spese della Casa Real pubblicate sul sito web.

Anche le donne della famiglia dovranno stringere la cinghia: nel 2013 la regina Sofia, la principessa di Asturias e le Infante avranno soltanto 260mila euro per le spese di rappresentanza. Anche se l’anno scorso Cristina, ad esempio, non ha fatto nessuna attività ufficiale.

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