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Farmaco, ma quanto mi costi? In Italia meno che altrove

Uno studio condotto dal Cergas (Centro di Ricerche sulla Gestione dell’Assistenza Sanitaria e Sociale) dell’Università Bocconi per Farmindustria, che confronta i prezzi dei farmaci, certifica: l’Italia è un Paese caratterizzato da prezzi più bassi rispetto ad altri Paesi per i farmaci.

Lo studio si è focalizzato sui cinque principali Paesi UE, ovvero – oltre all’Italia – la Germania, la Francia, il Regno Unito e la Spagna e ha preso come anno di riferimento quello aprile 2011-marzo 2012, mentre i risultati si riferiscono al mercato in farmacia ed ospedaliero (Classe A e H).

In italia in particolare i prezzi risultano generalmente più bassi del 18,9% in media per il mercato in farmacia e dell’8% in media per quello ospedaliero, con un 14,6% in meno come dato complessivo di mercato. I prezzi in Italia risultano più elevati solo per i farmaci ospedalieri nel confronto con Spagna e per i farmaci in farmacia a brevetto scaduto nei confronti del Regno Unito.

Considerando il mercato totale dei farmaci, l’Italia ha i prezzi più bassi tra i Paesi considerati, che rappresentano il 71% del mercato europeo totale e il 63% della popolazione dell’Ue a 27 Paesi.

Inoltre per il mercato ospedaliero i prezzi sui quali sono stati calcolati gli indici sono quelli di cessione, ovvero senza considerare gli sconti medi, per i quali purtroppo non sono disponibili dati strutturati e sistematici per tutti i Paesi. “Vorrei segnalare – ha spiegato il presidente di Farmindustria, Massimo Scaccabarozzi – che in Italia i prezzi sono ancora più bassi perché ai dati dello studio si devono poi applicare tutti gli sconti previsti a livello nazionale e locale”.

Altro motivo da considerare a seguito del quale il prezzo effettivo può essere inferiore a quello di listino è la presenza di forme di rimborso/prezzo condizionato, da accordi prezzo/volume a scontistiche generalizzate o sui primi cicli di terapia a forme di payback/abbattimento del prezzo in caso di mancata risposta del paziente alla terapia o di esito negativo di studio osservazionale post-marketing.

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