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Il futuro della Gran Bretagna in Europa dipende da un referendum

Il premier britannico David Cameron, nell’atteso discorso sull’Europa che avrebbe dovuto pronunciare venerdì scorso, prometterà oggi che in caso di una vittoria dei conservatori nelle prossime elezioni si terrà un referendum su una eventuale permanenza o meno della Gran Bretagna nell’Unione Europea.

Secondo estratti del discorso che terrà in giornata, il premier dirà che intende rinegoziare i termini della relazione tra Gran Bretagna e Ue e sottoporre poi il nuovo accordo al giudizio dei cittadini. “Il prossimo manifesto conservatore nel 2015 chiederà al popolo britannico di dare mandato al governo conservatore di negoziare un nuovo accordo con i partner europei nella prossima legislatura”, affermerà oggi Cameron.

Cameron avrebbe dovuto pronunciare il suo discorso – già rinviato di mese in mese – venerdì scorso ad Amsterdam , ma si è visto costretto a rinviarlo nuovamente a causa della crisi degli ostaggi in Algeria. Il premier affermerà oggi di essere a favore della permanenza della Gran Bretagna in una Ue riformata e in grado “di rispondere alle sfide che ha di fronte a sé”. “Se non risponderemo a queste sfide, il pericolo è che l’Europa si incagli e che i britannici si orientino verso l’uscita”, dirà Cameron.

“Una volta che le nuove relazioni (tra Londra e Ue) saranno rinegoziate, consulteremo i britannici in un referendum proponendogli una scelta molto semplice, a favore o contro la permanenza nell’Ue, sulla base di un nuovo accordo. Il referendum sarà sulla questione dentro/fuori dall’Ue”, affermerà il premier.

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