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Quanto sono trasparenti Bersani, Berlusconi, Monti & Co. nelle spese elettorali?

Bilanci stringati, numeri parziali, silenzi. La tanto annunciata corsa alla trasparenza forse per molti partiti non è ancora iniziata.

Quanto spenderanno per questa campagna elettorale i principali movimenti politici ? Formiche.net ha cercato la risposta in Rete. E non sempre l’ha trovata. Ecco il risultato della nostra inchiesta.

A sinistra

Sul sito del Partito Democratico c’è un’intera sezione dedicata ai numeri denominata “area trasparenza”. Per le politiche 2013 il budget stanziato dal partito di Pierluigi Bersani è di 6 milioni e mezzo di euro, di cui 4 milioni e 600mila euro per la comunicazione, 500mila per manifestazioni ed eventi, 900mila per il servizio di mailing elettorale e 500mila euro di generiche altre spese.

Nel confronto con le campagne precedenti, è evidenziato come il Pd abbia ridotto le spese passando dagli oltre 8 milioni di euro alle politiche del 2008, quasi 14 milioni alle Europee 2009, nove milioni alle regionali 2010, fino ai 6 milioni e mezzo dell’Italia giusta di Bersani.

Sul sito della vendoliana Sinistra ecologia e libertà c’è un’area tesoreria dove viene descritto il bilancio 2011 ma per sapere la cifra prevista per finanziare questa campagna elettorale il percorso non è intuitivo né immediato. Scrivendo “budget” nel cerca del sito si arriva a un articolo di Repubblica in cui vengono descritti i meccanismi di finanziamento.

A destra
Non c’è traccia di budget elettorali né sul sito del Pdl, né su Forzasilvio.it cui si accede solo dopo registrazione. In una conversazione con Formiche.net Antonio Palmieri, responsabile della comunicazione digitale del partito, ha spiegato che questa campagna è stata fatta praticamente a costo zero, senza cartellonistica né volantini. Ma nessun avviso a riguardo è presente.

Anche l’alleata Lega Nord ha sul proprio sito una sezione dedicata alle elezioni 2013 ma non parla di quali somme siano state investite. C’è una sezione “bilancio” ma è ferma a quello del 2011.

Al centro

Sul sito Sceltacivica.it, quello di riferimento del nuovo orizzonte montiano, c’è più di un collegamento alla pagina “Sostieni Scelta civica”. Entrandoci, ci sono solo i campi per effettuare la donazione ma nessun riferimento a quali donazioni siano state fatte o a quanto denaro sia stato investito per questa campagna elettorale. Dallo staff del Professore assicurano però che tutte le voci finanziarie saranno rese pubbliche all’indomani delle elezioni, nel solco delle norme di certificazione e trasparenza preparate da Enrico Bondi.

Sezione trasparenza già visibile invece per l’Udc che per parlare delle spese per questa campagna elettorale sceglie un paragone con quelle americane. Sono 3,2 milioni di euro i soldi che il partito capitanato da Pier Ferdinando Casini spenderà, ovvero 4 milioni di dollari mentre negli Stati Uniti Mitt Romney ne ha utilizzati 992 e Barack Obama 982. Sul sito dell’Udc c’è anche la suddivisione della spesa voce per voce: 200mila euro per il web, altri 200mila per la grafica e gli eventi, 616mila per bus, stazioni e vele, 162mila per la stampa, 620mila per la radio, 522mila per la tv e 708mila per le affissioni.

Cliccando sul sito di Futuro e libertà si viene reindirizzati automaticamente sul sito personale del suo leader Gianfranco Fini ma del budget del partito per questa campagna elettorale neanche l’ombra.

Gli outsider

Movimento Cinque Stelle
È nella posizione più evidente, sotto alla testata del sito “il blog di Beppe Grillo”, il link alla rendicontazione delle entrate e delle spese del Movimento Cinque Stelle per questa campagna elettorale. L’obiettivo, si legge, è raccogliere un milione di euro. Ad oggi le donazioni sono state pari a 455.337 euro, provenienti da 10.148 donatori. Viene poi specificato che ogni spesa sarà documentata e l’eventuale residuo sarà destinato al conto corrente per i terremotati dell’Emilia.

Fare per fermare il declino
Trasparenza anche per il movimento capitanato da Oscar Giannino. Sul sito c’è un’intera sezione dedicata alle donazioni. Da qui c’è un link molto chiaro che riporta a un’infografica dove è riportato lo stato dell’arte. Il budget totale della campagna è di oltre due milioni di euro, ma finora ne è stato raccolto il 62%. Nel grattacielo disegnato siamo infatti a poco più di metà costruzione. La somma raccolta fin qui deriva per il 52% dalle donazioni e per il restante 10% dai tesseramenti.

Rivoluzione civile di Antonio Ingroia
Mentre è ben evidente sul sito di Rivoluzione civile la scritta “aiutaci a fare la rivoluzione”, non viene spiegato né rendicontato per ora dove, come e quando saranno impiegati questi aiuti.

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