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Identikit dei Grillo del Nord Est

Parte dal Nord-Est la piccola inchiesta a puntate di Formiche.net sulla vera novità di questa campagna elettorale, il Movimento 5 Stelle.

Cercheremo di conoscere l’identikit dei candidati grillini di maggiore spicco, tutti selezionati dalle “parlamentarie”, le primarie per i candidati al Parlamento cui hanno partecipato rigorosamente online circa centomila elettori che hanno potuto votare 1400 candidati esprimendo 3 preferenze ciascuno.

Il M5s ha coperto tutte le circoscrizioni, sia alla Camera che al Senato, comprese quelle estere, e dagli ultimi sondaggi disponibili entro il termine fissato dalla legge, il Movimento dovrebbe contare nella prossima legislatura su un numero di parlamentari compreso tra le 80 e le 100 unità, per il 55% composto da donne.

Ma chi sono i prossimi deputati e senatori grillini? E come la pensano davvero? Scopriamolo attraverso i loro curricula e le loro dichiarazioni.

VENETO
Nella regione delle piccole e medie imprese, la capolista alla Camera dei Deputati nella circoscrizione Veneto 2 è Arianna Spessotto, 27enne ex commessa di San Donà di Piave, ora disoccupata, da cinque anni nel Movimento. “Non avevo mai fatto politica prima – scrive nella sua nota autobiografica – ma avevo letto abbastanza per volerne star fuori tutta la vita, come se la politica fosse il problema. Col tempo mi sono resa conto che non era la politica la cosa brutta, ma piuttosto erano le persone che ne facevano parte che non avevano la giusta prospettiva”.

Posto al sole anche per la veronese Francesca Businarolo (capolista alla Camera nella circoscrizione Veneto 1), praticante avvocato di 29 anni, che in perfetto stile grillino sostiene che “questo può essere l’inizio di una nuova fase politica, una politica partecipativa nella quale sia la rete ad indicare la strada. I cittadini del Movimento 5 Stelle che saranno eletti in Parlamento, saranno dei meri terminali”.

Al Senato, in seconda posizione, spazio a Paola De Pin, già in corsa in passato per la carica di primo cittadino di Fontanelle. Per lei in passato una storia di licenziamento a causa di una gravidanza, da allora il suo impegno politico è per i diritti dei lavoratori, particolare che sottolinea nel suo messaggio sul sito del Movimento: “La cosa più importante – dice – deve essere l’equità sociale, troppo grande il gap tra poveri e ricchi, naturalmente, in Italia soprattutto la giustizia civile e penale. come donna l’aiuto alle donne che decidono a qualsiasi età di fare dei figli, da ricordare che siamo un paese di vecchi”

Assieme a lei l’imprenditore vicentino Enrico Cappelletti, capolista al Senato, titolare di una società di consulenza che si occupa di certificazioni “green” di prodotto, con una laurea in Scienze politiche e un master all’Università di Oxford. Un curriculum arricchito in seguito da uno stage all’Onu e da un’esperienza lavorativa di 4 anni in India in un’azienda del settore tessile-abbigliamento in joint venture tra capitale italiano (Liberti Spa) ed indiano (The Crystal Clothing Company, 1800 dipendenti). Della parentesi indiana porta in politica una frase di Gandhi: “Dobbiamo diventare il cambiamento che vogliamo vedere”.

TRENTINO ALTO-ADIGE
E’ destinata a fare il pieno di preferenze in Trentino la casalinga 57enne di Rovereto, Milena Bertagnin, con un passato da operaia e ora capolista al Senato. “Sono pronta – afferma positivamente – a rinnovare il mio impegno nella causa che tutti condividiamo, e continuerò a fare del mio meglio per unire sempre di più il nostro gruppo, e tenere in alta considerazione le voci di tutti”.

La segue la bolzanina Maria Teresa Fortini (seconda nella lista per il Senato), 52 anni e un lavoro part time come tecnico di laboratorio biomedico nel laboratorio di microbiologia dell’ospedale cittadino. Una volta sullo scranno parlamentare si dice pronta a “tutelare e mettere in sicurezza i corsi d’acqua e porre argine al dissesto idrogeologico, fermare le grandi opere inutili come la TAV e gli inceneritori” e a favore del “diritto di nazionalità per chi nasce sul territorio italiano” e per “pari diritti a chi convive e riconoscimento delle coppie di fatto”.

Al terzo gradino del podio, sempre al Senato, Cristiano Zanella, 43enne dottore commercialista di Trento. Il suo motto contro la “casta”? “Vale chi vale, non vale chi conosce”.

Capolista alla Camera il 32enne Riccardo Fraccaro, un laurea in legge e un impiego all’interno di una energy service company, come sviluppatore di contratti di rendimento energetico. Ritiene sia “necessario invertire la tendenza che ha sempre caratterizzato la politica italiana, vergognosamente protesa a tutelare gli interessi di pochi detentori del potere a discapito della volontà popolare”.

FRIULI-VENEZIA GIULIA
Controtendenza il Friuli, in cui i primi posti in lista sono occupati da uomini. Il più suffragato è Walter Rizzetto, 37 anni e un figlio di 8, capolista alla Camera e già candidato in passato con il 5 Stelle alle elezioni amministrative del suo comune in provincia di Udine, Tricesimo.

Alle sue spalle il 39enne triestino Aris Prodani, secondo nella lista per la Camera dei Deputati, dal 1998 agente per la provincia di Trieste di un noto marchio di un’azienda di autonoleggio. Inaspettata per lui la carriera politica, tanto da dichiarare che “fino a qualche anno fa, se qualcuno mi avesse prospettato un mio coinvolgimento diretto in Politica, avrei di certo sorriso. Poi, nel corso degli anni, grazie ad alcune persone ed alcune situazioni, è maturata la forte volontà di provare a non lasciare nulla di intentato per dare ai nostri figli un paese diverso”.

Chiude il trittico Lorenzo Battista, 40 anni e un diploma di maturità scientifica conseguito presso il collegio Navale Francesco Morosini di Venezia. Impegnato nel movimento dal 2010, lavora come impiegato tecnico presso una compagnia internazionale di trasporti e sarà il capolista del movimento di Grillo al Senato. Si è candidato perché crede “che il Movimento 5 Stelle sia l’unica valida alternativa nel contesto politico nazionale e debba ispirarsi a una completa laicità dello Stato.”

EMILIA-ROMAGNA
Il più grande bacino di voti finora per il Movimento 5 Stelle è stata la “rossa” Emilia-Romagna.
Qui il consenso è andato in larga parte alle donne, che occupano i primi posti in lista.
Prima fra tutte e capolista alla Camera la giovanissima riminese Giulia Sarti, laureata in giurisprudenza di soli 26 anni. Si dichiara impegnata nel contrasto alle mafie e nella collaborazione con i reparti investigativi per inchieste su reati contro la pubblica amministrazione e ambientali.
Fa parte del Movimento Agende, nato dall’iniziativa di Salvatore Borsellino, fratello del magistrato Paolo.

In cima alle preferenze degli attivisti emiliani anche l’insegnante 41enne di lingue Michela Montevecchi (primo posto nella liste per il Senato) e Mara Mucci (seconda alla Camera), che a 30 anni si è già ritagliata un ruolo di primo piano nella difesa dei diritti delle donne precarie, dopo aver subito un licenziamento per il suo stato di gravidanza. “Mi candido – ha detto – perché amo le sfide. Là fuori ci sono i lupi, lo sappiamo bene, ma noi non saremo gli agnellini di turno”.

Al terzo posto nella lista per la Camera dei Deputati il primo uomo, Matteo Dall’Osso, ingegnere bolognese di 24 anni con esperienze da ricercatore in Germania. Da circa sei anni documenta in un blog la sua lotta quotidiana contro la sclerosi multipla.

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