Nell’ultima settimana di campagna elettorale i candidati duellano a colpi di foto: lo staff di Pierluigi Bersani in occasione della manifestazione milanese ha postato su Twitter una foto relativa a ben altro evento, mentre il Movimento 5 Stelle raddoppia il numero dei presenti in piazza a Savona con una tecnica su cui molti in Rete si sono improvvisati ritoccatori provetti.
Ma cosa è successo veramente? Ricostruiamo l’accaduto.
Tutto nasce da una foto che Bersani ha postato ieri su Twitter: “La grande energia di Milano per cambiare l’Italia”. Una Piazza Duomo gremita come non mai, anzi come non lo era dall’elezione di Pisapia, perché è in quell’evento che è stata scattata. Qualcuno in Rete se ne accorge ed è bufera, tanto che Bersani, o chi per lui, la rimuove. “Oh ragassi siam mica qui a mettere le foto giuste!”, ironizza un utente nel tentativo di imitare il candidato del Pd (@RenatoSavoia).
Beppe Grillo ne approfitta: “Bersani ha usato ieri sera una foto vecchia di 2 anni. La Rete non perdona! Il tweet è stato rimosso”. Ma caro Grillo, è proprio vero, la Rete non perdona. E succede anche quando a pubblicare qualcosa di non proprio veritiero è il Movimento 5 Stelle. Poco importa se e quanto l’errore è stato voluto. Ecco la foto incriminata:
Ma occorre fare delle precisazioni. A ben guardare, quella pubblicata dal Movimento 5 Stelle sembra essere una foto panoramica uscita male. Certo è che l’autore avrebbe potuto evitare di pubblicarla, visto che in Rete circolavano anche altre foto “originali” della piazza altrettanto gremita. Per molti si è trattato invece di un fotoritocco: “A ben guardare la foto è chiaro l’utilizzo di Photoshop: l’autore ha usato il timbro clone per moltiplicare la gente. Ma anche i palazzi dietro aumentano”, si legge sull’Huffington Post e in numerosi commenti sui social network.
“Furbacchioni, non è photoshop, è una foto “panoramica” fatta troppo lentamente, quindi l’ultima parte è venuta due volte (si vede anche che la bandiera è piegata diversamente, segno comunque che è fatta in un momento diverso)”, commenta un utente su Facebook (Giacomo Cannelli). Ad intuirlo sono stati in molti: “Guardate che è la funzione “panoramica” di una qualsiasi app utilizzata male. Non raddoppia, semplicemente la persona che l’ha usata non è stata in grado di far coincidere le due foto. Anche uno scevro di tecnologia se ne accorgerebbe”, continuano a bacchettare i grillini contro chi non perde occasione per smascherare le magagne, vere o presunte del Movimento.
La manifestazione del Pd a Milano
Lo Tsunami tour di Grillo a Savona
