Per il 2013 LinkedIn ha in serbo nuove mosse, complici forse i risultati superiori alle previsioni degli analisti per il settimo trimestre consecutivo.
Ma c’è un’ultima novità che forse più delle altre tende una mano agli utenti. LinkedIn ha in mente di ridisegnare il proprio strumento con una serie di nuove funzionalità che rendono più semplice la ricerca di posti di lavoro selezionando in modo più specifico i requisiti degli interessati.
Le novità
Annunciato dal sito specializzato Cnet.com, il restyling presenta tra le caratteristiche quella che Linkedin chiama “connessione di primo grado”. Ciò equivale a dire che mostrerà come prima opzione agli utenti in cerca di lavoro le posizioni aperte in aziende in cui si conosce qualcuno che possa intercedere ed aiutarli ad ottenere il posto. Il nuovo strumento di lavoro, che sarà esteso a tutti i 200 milioni di membri nel corso dei prossime settimane, dispone anche di una ricerca avanzata e maggiori strumenti di gestione. Per esempio, LinkedIn Jobs permetterà agli utenti di affinare le ricerche per le posizioni aperte (per Paese, codice postale, industria o funzione), oltre a visualizzare i nuovi posti di lavoro disponibili dalle ricerche salvate in precedenza. Secondo quanto riportato dall’emittente Ibn live la nuova funzione permetterà a coloro che sottoscrivono un abbonamento Premium di usufruire di nuove funzionalità di ricerca ancora più avanzata, in modo tale che possano trovare un lavoro in grado di soddisfare anche i requisiti relativi allo stipendio desiderato.
Uno sviluppo in cinque mosse
Che LinkedIn fosse in vena di cambiamenti lo dimostravano già le cinque mosse strategiche che ha programmato per quest’anno. Come evidenziato da Forbes, la prima mossa è quella di allargare la propria presenza nel mondo, aumentando i servizi in altre lingue e migliorando l’usabilità locale. La fonte maggiore degli affari restano infatti gli Stati Uniti e altri Paesi di lingua inglese, come il Regno Unito, l’India, il Canada e l’Australia, ma il ceo di Linkedin, Jeff Weiner, ha sottolineato anche le potenzialità del mercato europeo, in particolare di Italia e Spagna, che sta crescendo a un ritmo inaspettato.
La seconda mossa riguarda i venditori e fa riferimento agli esperimenti incoraggianti condotti lo scorso anno con Sales Navigator, il servizio a pagamento che permette loro di ricercare potenziali clienti fra i 200 milioni di membri del network. Gli strumenti di ricerca (per cui i selezionatori pagano fino a ottomila dollari l’anno), hanno spinto il fatturato di LinkedIn oltre il miliardo di dollari.
Terza mossa: far crescere la sezione “notizie e consigli”, collocata nella home page, dando spazio ai commenti di consulenti, executive, professionisti e giornalisti, mossa risultata vincente.
Quarto obiettivo: incrementare i prezzi. Steve Sordello, capo dell’ufficio finanziario, ha annunciato un aumento di qualche punto percentuale per il secondo trimestre dell’anno per il servizio Recruiter e per gli annunci di lavoro individuali negli Stati Uniti. A differenza di quello che avviene nel mercato, dove in molti, tra cui Facebook, hanno ridotto i prezzi di alcuni spazi pubblicitari, il management di LinkedIn è consapevole che il bacino di utenza è cresciuto moltissimo negli ultimi due anni.
Ultima mossa: continuare ad assumere. Per il 2013, ci saranno oltre mille nuovi ingressi, che si aggiungeranno al team di 3500 persone. Le figure ricercate andranno a confluire nel settore della ricerca e sviluppo e vendite e marketing.
