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Perché Madrid snobba le richieste di Bruxelles

L’emergenza lavoro non è solo italiana. Continua infatti a salire la disoccupazione in Spagna che a febbraio ha toccato un nuovo record a 5,04 milioni di senza lavoro. La quarta economia dell’eurozona ha registrato le scorso mese 59.444 disoccupati in più rispetto al gennaio (+1,19%), una crescita però più che dimezzata rispetto a quella registrata nel primo mese del 2013 (+2,7% su dicembre 2012).

No al taglio del deficit

Il governo spagnolo non adotterà misure aggiuntive di taglio del deficit pubblico nel 2013, ma dovrà negoziarle con Bruxelles per il 2014, secondo quanto ha confermato la segretaria di Stato al Bilancio, Maria Fernandez Curras, in un’intervista oggi al quotidiano economico Cinco Dias.

No ad una maggiore austerità

“Bruxelles ha chiesto misure economiche aggiuntive per il 2014. Siamo ancora in una fase di analisi e discussione degli effetti concordati nel programma biennale presentato lo scorso anno e dell’intero piano di riforme previsto”, ha assicurato la Fermandez Curras. “Logicamente, questo dibattito sarà continuo nel processo di elaborazione della Finanziaria del 2014. Ma nel 2013 non ci saranno ulteriori misure”, ha aggiunto.

Le previsioni nel 2014

La Spagna avrà un deficit del 6,7% del Pil per quest’anno e del 7,2% nel 2014, secondo le ultime stime di Bruxelles.

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