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Grillo e il partito anti-euro che scuote la Germania

Un importante gruppo di economisti e dirigenti d’azienda tedeschi anti-euro ha formato un partito politico per mettere in discussione il sostegno della Germania al salvataggio della zona euro, una mossa che potrebbe mettere alla prova la coalizione di centro destra al governo erodendo voti conservatori nelle elezioni politiche del prossimo autunno.

Secondo gli analisti, quando mancano sei mesi alle elezioni – scrive il Wall Street Journal – il nuovo partito, che si chiama Alternativa per la Germania, difficilmente otterrà un risultato utile a guadagnare dei seggi in Parlamento come accaduto nel caso del Movimento 5 stelle di Beppe Grillo, per certi versi simile nel programma elettorale alla nuova forza tedesca.

UN OSTACOLO ALL’AGENDA MERKEL
Anche se il partito andasse sotto la soglia del 5% necessaria per avere una rappresentanza, potrebbe comunque attirare abbastanza voti conservatori per impedire il ritorno del governo di una coalizione composta principalmente dai cristiano-democratici di Angela Merkel.

Se la coalizione della cancelliera uscente non dovesse raccogliere il sostegno sufficiente a governare, probabilmente sarebbe costretta a confrontarsi con i socialdemocratici di centro-sinistra, uno dei partiti tradizionali della Germania, per formare quella che i tedeschi chiamano la “grande coalizione“.

E se da un lato una combinazione simile avrebbe una larga maggioranza parlamentare, dall’altro costringerebbe probabilmente il partito della Merkel ad abbandonare la sua agenda conservatrice e di rigore, soprattutto in Europa, per adottare posizioni più morbide.

Il partito di Angela Merkel è andato all’offensiva. “Se questo gruppo critica le nostre politiche sull’euro, si fermi”, ha dichiarato la scorsa settimana Volker Kauder, capo del gruppo parlamentare conservatore. “C’è un’alternativa a tutto, anche alla moneta unica, ma ogni alternativa all’euro è qualcosa di peggiore per la Germania”.

UN SOLO OBIETTIVO: LASCIARE LA MONETA UNICA
Durante un evento alla periferia di Francoforte per dare il via la scorsa settimana alla campagna elettorale, il leader di Alternativa per la Germania ha lasciato pochi dubbi circa il loro obiettivo.

La leadership del nuovo partito è costituita da un gruppo di noti euro-scettici come Hans-Olaf Henkel, Wilhelm Hankel, Karl Albrecht Schachschneider e Joachim Starbatty.

Siamo convinti che la zona euro dovrebbe essere sciolta”, ha dichiarato Bernd Lucke (in alto nella foto), uno dei leader del nuovo partito, che ha lasciato il Cdu per protestare contro i salvataggi di altri Paesi.

QUANTI VOTI TRA GLI EUROSCETTICI?
Gli analisti politici credono sia troppo presto per misurare il sostegno che potrebbe ottenere il nuovo partito. Il Free voters, un’altra forza anti-euro, ha ottenuto appena lo 0,5% dei voti in un’elezione recente.

I Pirati, un movimento di attivisti di Internet che ha vinto una serie di elezioni locali nel corso degli ultimi due anni e sembrava ben avviata per la tornata nazionale, sono svaniti.

D’altro canto i risultati di un sondaggio suggeriscono che ci potrebbe essere il supporto per un partito anti-euro. Circa il 26% degli intervistati da Emnid per il settimanale Focus hanno detto che potrebbero votare per un partito anti-euro, la maggior parte dei quali sono elettori al primo voto o conservatori scontenti.

IL DESTINO DELLA GERMANIA PASSA (ANCHE) DALL’ITALIA
Il percorso futuro della Germania potrebbe dipendere da come si evolve la crisi dell’euro nei prossimi mesi. I tedeschi hanno ampiamente sostenuto le politiche della Merkel, nonostante il diffuso disagio sul costo crescente dei salvataggi.

Se l’instabilità politica in Italia o altri eventi porteranno a un rinnovato sconvolgimento dei mercati finanziari e a un’angoscia popolare sul futuro dell’euro, i tedeschi stanchi della crisi potrebbero essere più propensi a sostenere il movimento.

Allo stesso tempo ci sono ampie porzioni di tedeschi che temono un salto nel buio che potrebbe fargli perdere rendite e benessere.

UN NO ALL’ULTRADESTRA
In passato altri partiti anti-euro sono apparsi troppo nazionalisti, spesso con collegamenti con l’estrema destra; approcci che non vanno troppo d’accordo con gli elettori tedeschi.

È per questo che Alternativa per la Germania sta insistendo non su un primato della Germania dentro o fuori dall’Europa, ma solo sul fatto che il sostegno tedesco per la copertura del debito di altri membri dell’euro dovrebbe fermarsi.

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