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L’Fbi dedica una sala del suo quartier generale a Giovanni Falcone

L’Fbi ha deciso di dedicare una sala del suo quartier generale a Washington alla memoria del ”grande amico” Giovanni Falcone ucciso dalla mafia 21 anni fa.

In una cerimonia, il direttore del Bureau, Robert Mueller, ha consegnato alla sorella del giudice italiano, Maria Falcone, una versione ridotta della targa che sarà appesa nella ”Giovanni Falcone Gallery” in cui si sottolinea come la sua ”inesorabile determinazione abbia ispirato milioni di persone con la speranza che la giustizia e il rispetto della legge possano prevalere un giorno contro la criminalità e il terrorismo”.

Il direttore Mueller ha anche ricordato il rapporto di collaborazione avuto con il Capo della Polizia Antonio Manganelli, recentemente scomparso.

Come ogni anno, il Federal Bureau of Investigation ha voluto rendere omaggio alla figura di Giovanni Falcone, il cui busto da anni domina il giardino della famosa sede di addestramento. L’Accademia, di importanza strategica per gli Stati Uniti, è la sede del laboratorio di informatica e comunicazioni, ma anche e soprattutto il luogo dove gli aspiranti dopo un severo addestramento diventeranno agenti speciali dell’Fbi. Ma quest’anno, ad essere celebrata, è stata proprio l’attività antimafia svolta dalla Fondazione Falcone, dalla sua nascita ad oggi. Attività svolta nelle scuole e nelle Università nazionali e internazionali.

Tra i presenti, oltre a Maria Falcone, in qualità di presidente della Fondazione, rappresentanti dell’ambasciata italiana negli Stati Uniti e una delegazione di studenti italiani che hanno preso parte lo scorso anno alla manifestazione del 23 maggio. Ed è a questi ragazzi che il direttore dell’Accademia Fbi Owen Harris, ha voluto rivolgere le sue parole. ”Voi siete qui oggi – ha detto – per il lavoro che avete fatto con la Fondazione Falcone imparando di eventi accaduti prima che voi nasceste e valutando come essi hanno modificato la realtà in cui vivete oggi. Il lavoro che voi ragazzi avete iniziato con la Fondazione Falcone, ricordando gli eventi di circa 21 anni fa e come essi hanno forgiato il mondo di oggi, è un buon inizio del percorso che recherà la traccia del vostro contributo personale e dell’eredità che lascerete”. Owen Harris ha voluto, inoltre, ricordare il contributo decisivo di Giovanni Falcone e la nascita di un lavoro di collaborazione internazionale con l’allora magistrato Louis Freeh (che diventerà nel 1994 direttore dell’FBI) e il procuratore Rudolph Giuliani, poi Sindaco di New York. ”Il giudice sapeva allora ciò che noi sappiamo soltanto adesso – ha spiegato -. Per vincere sul crimine organizzato, noi forze di polizia, dobbiamo continuare a costruire forti partnership e creare nuove alleanze, sia all’interno della nazione che all’estero”.

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