Dopo i tanti punti programmatici in comune con il partito di Nichi Vendola, la conferma del definitivo spostamento a sinistra del Movimento 5 stelle arriva da un post di Beppe Grillo?
Sul suo blog il comico genovese ha definito il movimento “un argine democratico a gruppi fascisti e razzisti”, allontando così ogni comunanza dall’estrema destra francese di Marine Le Pen.
Nelle scorse ore era stata proprio la leader del Front National a tirare in ballo Grillo, annunciando l’inizio di un rapporto politico teso a costruire un comune gruppo europeo dei partiti euroscettici.
“Nessuno dello staff – smentisce Grillo – ha mai avuto contatti né intende averli”, sottolinendo anzi che senza l’esistenza del Movimento 5 stelle, anche in Italia gruppi analoghi “avrebbero senz’altro più spazio”.
Richiamando nel post le sue parole nel libro “Il grillo canta sempre al tramonto”, il comico genovese rincara la dose, dichiarando che “non bisogna lasciare possibili spiragli a queste forze”.
Una presa di posizione netta, quella di Grillo, che nonostante la sua ritrosia alle “etichette”, dice in modo inequivocabile – non secondo tutti – come il Movimento 5 stelle si stia sbilanciando a sinistra.
Una collocazione che per molti poteva essere già scontata, vista non solo la provenienza politica della maggior parte degli attivisti e dei neoparlamentari grillini, ma soprattutto dando un’occhiata ai flussi elettorali, che dimostrano come il più grande bacino del movimento siano il Partito Democratico e per l’appunto Sinistra Ecologia e Libertà.
Proprio per fermare quest’emorragia di consensi – frutto anche di accese polemiche – il partito di Vendola ha deciso di rispondere seguendo Grillo sul suo stesso terreno, dichiarandosi a favore della discussa istituzione delle Commissioni parlamentari.
