Skip to main content

Perché il Pdl dice sì a Napolitano bis

Il Pdl? Si schiera compatto con Giorgio Napolitano, osserva il senatore Maurizio Gasparri, in quanto il Presidente uscente “ha un’idea corretta di politica e di democrazia, rispetto a quelli che sono degli ipocriti”. Il riferimento è ai grillini e agli esponenti di Sel che secondo l’ex ministro delle Telecomunicazioni “parlano di anticasta e poi propongono Rodotà, un vero emblema delle caste”.

Ma perché il giurista Stefano Rodotà è avverso a via dell’Umiltà? “Si tratta di un “superpensionato d’oro, con pluri incarichi – prosegue Gasparri – da sempre nella nomenklatura di Stato: quindi una scelta di grande ipocrisia. Per queste ragioni molto meglio scegliere Giorgio Napolitano, visto che il Pd non è riuscito a condividere con noi l’ipotesi di suoi esponenti che noi avremmo comunque votato”.

Sulla stessa lunghezza d’onda il senatore Altero Matteoli, secondo cui Napolitano “accettando la ricandidatura ha dimostrato un grandissimo senso di responsabilità, per cui lo votiamo compatti”. Circa eventuali paletti alla sua candidatura, sulla durata del mandato e sulle future mosse per Palazzo Chigi come qualche voce ha già ipotizzato, l’ex ministro dell’Ambiente li esclude a priori: “Conoscendolo, non ve ne saranno di alcun genere. Noi dovremmo solo ringraziarlo per il suo gesto”.

Una scelta, quella dell’attuale inquilino al Colle, su cui non si può riflettere senza guardare nel campo avversario, in quel Pd che ha “bruciato” i nomi di Marini e Prodi. Secondo Matteoli “certamente i democratici hanno manifestato numerosi problemi, ma spero che la convergenza su Napolitano faccia ritrovare anche a loro un’unità, di modo che ci possa essere la possibilità di futuri colloqui, e mi riferisco in modo particolare alle riforme”. Nelle scorse ore Scelta civica aveva fatto anche il nome, votandola, di Annamaria Cancellieri, ma Matteoli ribadisce che, sebbene sia stata un ottimo ministro, “difronte alla richiesta avanzata a Napolitano” tutti gli altri passano in secondo piano.

E a chi vede nella scelta del Presidente uscente un modo per mettere da parte i grillini che continuano a chiedere una rottura con il voto a Rodotà, sottolinea che “oggi importa solo eleggere il nuovo Capo dello Stato, tutto il resto lo vedremo nei prossimi giorni”.

twitter@FDepalo

×

Iscriviti alla newsletter