Skip to main content

DISPONIBILI GLI ULTIMI NUMERI DELLE NOSTRE RIVISTE.

 

ultima rivista formiche
ultima rivista airpress

Richemont mette le radici in Italia

Richemont, la multinazionale del lusso e dell’oreficeria con sede a Bellevue in Svizzera, ha costituito, secondo quanto riportato da Italia Oggi, la Richemont Italia Holding dove raggruppare tutte le presenze industriali del Paese e gestire le loro attività.

Con un capitale di 12 milioni di euro, la newco controllata da Richemont avrà durata fino al 2040 e sarà retta da un consiglio di amministrazione formato dal presidente Hans Peter Bichelmeier, presidente di Richemont Italia Spa, dal procuratore della lussemburghese Richemont International Holding Paolo Valente, da Jean-Pierre Blaison assieme a Matthias Schuler, ceo del marchio di orologeria Roger Dubuis di proprietà di Rochemond, e Cedric Bossert.

È il segno, questo, che l’Italia si conferma un mercato strategico per Richemont. A dimostrarlo non è solamente questa operazione, ma anche le dichiarazioni di François-Marc Sastre, direttore generale di Cartier Sud Europa. L’attenzione sull’Italia del nuovo manager francese, succeduto a Laurent Gaborit – che ha lasciato l’Italia per la carica di regional director dei mercati Cartier di Middle East, Africa e India – è diretta, spiega lui stesso in un’intervista su MFF, a dare una direzione di sviluppo all’area di riferimento, che comprende Italia, Grecia e Turchia.

Il manager, poco più che quarantenne e da 17 anni nel gruppo Richemont, ha ricoperto negli ultimi cinque anni per la maison la carica di direttore generale in Messico e, a seguire, in Russia e nell’area Csi. Oggi si appresta ad ”ampliare lo spazio delle boutique già esistenti o spostarsi in location che ci permettano di garantire la visibilità migliore alle nostre collezioni”. Non sono previste, invece, new opening in Italia e in Grecia, ma solo in Turchia, dove sarà inaugurata la seconda vetrina a Istanbul e altre due o tre vetrine nelle aree costiere.

Anche se il marchio di punta di Richemont ha mostrato una resilienza alla crisi economica, Sastre ha ammesso che negli ultimi due anni in Italia e in altri mercati maturi c’è stato un rallentamento, come ha spiegato in una intervista al Sole 24 Ore, dove ha precisato che ”il calo delle vendite ai locali è stato in parte compensato da quelli dei turisti, in particolare cinesi e russi, i primi più numerosi nelle città d’arte, i secondi a Milano”.

 

×

Iscriviti alla newsletter