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L’Imu fa già barcollare il governo Letta

Formalmente è appena nato, ma il governo di Enrico Letta già trema sotto i colpi delle prime polemiche.
Dopo aver da poco incassato il voto di fiducia al Senato, il nodo da sciogliere per il nuovo esecutivo è quello dell’abolizione dell’Imu, annunciata dal premier nel suo discorso alla Camera.

Letta, senza soffermarsi troppo sulle risorse necessarie, aveva parlato chiaramente della “necessità di superare l’attuale sistema di tassazione sulla prima casa“, non tanto per l’imposta in sé, che di fatto esiste in quasi tutti i Paesi, ma per il peso effettivo di questo prelievo, superiore a quelli applicati sul mattone in Germania, Francia e Spagna e a cui si somma la già alta pressione fiscale, ricorda il Sole 24 ore.

A scatenare il caos è stata una dichiarazione del ministro dei rapporti con il Parlamento, Dario Franceschini, che stamattina al Senato ha detto che “l’Imu non verrà tolta”, ma “ci sarà una proroga per la rata di giugno”.

Ne è seguito un girotondo di battute e repliche che renderà infuocata l’attesa per il varo definitivo del nuovo governo.

LA PRECISAZIONE DI DELRIO
Sull’argomento si è espresso anche il neo Ministro per gli Affari Regionali, Graziano Delrio, che ai microfoni di Tgcom24 ha ricordato che “intanto c’è uno stop al pagamento e ciò va compensato con misure che evitino il deficit di cassa dei Comuni. Stiamo cercando – ha detto – di fare un ragionamento per ridurre il peso dell`Imu sulle famiglie meno abbienti. C`è un lavoro da fare insieme e c`è da riesaminare il tema della cassa integrazione e l`Iva. Sono fiducioso, le risorse le troveremo”.

LO STOP DEL PDL
Sull’Imu il Pdl non è disposto a trattare, gli accordi per sostenere il governo parlano di “eliminazione totale” su prima casa, terreni e fabbricati agricoli a partire da giugno con “restituzione” delle somme versate nel 2012. E quelle che valgono sono soltanto le parole del presidente del Consiglio. Lo ha detto il presidente dei deputati Pdl, Renato Brunetta. “Capiamo i problemi del Pd all’indomani del voto di fiducia al governo Letta, un governo, cioè, presieduto da un rappresentante di quel partito, ma ricordiamo che i patti devono essere onorati“, ha affermato.
Si mettano l`anima in pace – ha aggiunto – i vari Franceschini, i vari Delrio e chi altri vorrà dire la sua sull`Imu. Se sentono il bisogno di esternare, facendo marcia indietro, cerchino altri spunti. Sull`Imu non si tratta. Per noi valgono soltanto le parole del presidente Letta, pronunciate ieri alla Camera e ribadite oggi al Senato“.

Anche il leader del Pdl, Silvio Berlusconi, ha fatto sapere che il suo partito non sosterrà “un governo che non attua queste misure né lo sosterremmo dall’esterno. Abbiamo preso un impegno con gli elettori e vogliamo mantenerlo”.

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