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Il triangolo Russia, Stati Uniti e Siria

Il governo siriano ha accettato “per adesso” di partecipare alla conferenza internazionale a Ginevra proposta da Russia e Stati Uniti con l’obiettivo di dialogare sulla fine della guerra in Siria. A confermalo è stato il portavoce del ministero degli Affari esteri russo, Alexander Lukashevich.

Questa è la prima volta che la Russia, alleata della Siria, conferma la disposizione del regime siriano di sedersi a discutere con l’opposizione, anche se ancora non si sa quali saranno gli interlocutori.

“L’interesse dei siriani è trovare una soluzione politica”, ha detto Lukashevich. Le dichiarazioni arrivano a pochi giorni del discorso del presidente Barack Obama nel quale ha annunciato un cambio di strategia verso la Siria che “ha già usato armi chimiche”, ha detto Obama. Ma anche dopo l’incontro di funzionari russi con il viceministro siriano Faysal Mekdad.

Washington e Mosca si sono apparentemente alleati per convocare questa conferenza a Ginevra e riunire per la prima volta il presidente Bashar Al Assad e membri dell’opposizione. L’incontro è in programma per i primi giorni di giugno e prevede una discussione sulla possibilità di formare un governo di transizione e una tregua agli scontri violenti che hanno lasciato in due anni più di 70mila morti.

Il sito di The Carnegie Endowment for International Peace sostiene invece che la conferenza internazionale voluta dal segretario di Stato americano John Kerry e il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov non potrà effettivamente esserci. E se lo avrà, è molto improbabile che abbia successo. Secondo il think tank, i colloqui preliminari su chi sarà invitato o escluso da parte del governo siriano e l’opposizione condizionerà tutto il processo. Arrivare ad una decisione comune sul ruolo dell’Iran (invitato speciale o no?), potrebbe prolungarsi per mesi.

In un’intervista esclusiva alla tv argentina Télam, Assad aveva detto che non aveva nessuna intenzione di lasciare il governo fino alla fine del mandato, l’anno prossimo. La sfida degli invitati alla conferenza di Ginevra è riuscire a mettersi d’accordo prima.

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