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Renzi sceglie La Repubblica (delle idee)

Dove sarà quest’anno La Repubblica delle idee? La grande festa del Gruppo Espresso è in programma da giovedì 6 a domenica 9 giugno a Firenze. Scelta casuale? Non sembra. Carlo De Benedetti & Co. hanno scelto il regno di Matteo Renzi per incontrare i propri lettori. Il quartier generale dell’iniziativa sarà Palazzo Vecchio, quella che il sindaco definisce nel video di saluto su Repubblica.it “la casa della città”, ma soprattutto la sua.

Nei quattro giorni in programma, sfileranno nel capoluogo toscano tutti i protagonisti della cultura, della politica, della società civile del Paese. A partire dai più alti in grado. A Palazzo Vecchio arriveranno nientemeno che Giorgio Napolitano, intervistato da Eugenio Scalfari, e Enrico Letta, intervistato da Ezio Mauro. Un grande vetrina per Firenze, una grande vetrina per Renzi che sarà “on stage” domenica 9 alle 15 insieme a Massimo Giannini per parlare di “Come costruire una sinistra di governo”.

E qui sta il punto. Raccontano a Firenze che si sia instaurato un tacito patto tra il sindaco e il gruppo Espresso. Dopo aver dato scarso peso alla “sfrenata amibizione” renziana (copyright Franco Marini), Repubblica si è accorta che il progetto di guidare l’Italia di Renzi non era così peregrino e ha scelto si sostenere la sua avanzata. Dedicandogli ampio spazio sulle sue pagine e organizzando nella sua città un evento che porterà Firenze e il suo sindaco al centro del dibattito politico. Del resto al quotidiano diretto da Ezio Mauro, che ha sempre voluto essere il giornale di riferimento per la sinistra italiana, conviene sposare le idee di chi potrà diventarne presto il suo leader, almeno secondo le aspettative dei renziani di ogni latitudine.

E Renzi ha risposto all’attenzione del gruppo editoriale, privilegiandolo nel concedere informazioni, indiscrezioni e interviste. Una prospettiva editoriale nuova nel capoluogo toscano dove prima il rapporto privilegiato era invece tra il sindaco e il Corriere fiorentino, non a caso soprannominato “Corriere fiorenzino”. Ma oggi è un altro giorno e il dorso locale del Corriere della Sera non potrà che restare a guardare la nuova corrispondenza di amorosi sensi tra il suo principale competitor e “Matteo”.

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