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Cybersicurezza, ecco cosa cambia con il vertice Nato a Bruxelles

Oggi e domani a Bruxelles avrà luogo una riunione dei ministri della Difesa dei paesi Nato. Tra i temi in discussione c’è il cyber-terrorismo, la futura missione in Afghanistan e i campi di intervento in Libia. Il segretario generale dell’Alleanza, Anders Fogh Rasmussen, ha ricordato che quella di oggi sarà “la prima discussione a livello ministeriale dedicata alla difesa dagli attacchi informatici”. Ai lavori parteciperà per l’Italia il ministro della Difesa, Mario Mauro.

Secondo Rasmussen, la Nato deve proseguire nel lavoro di protezione dei propri network, ma può fare di più per assistere gli alleati sotto attacco. “C’è bisogno di una maggiore solidarietà della Nato. E di questo parleremo oggi. I cyber-attacchi sono a basso costo per i terroristi, gli attivisti e gli agenti sponsorizzati dagli Stati (…) e di fronte a queste minacce il ruolo primario della Nato è quello di proteggere il suo network interno”, ha detto ieri il segretario generale.

Le missioni Nato

I colloqui di domani, invece, saranno dedicati principalmente a due temi: Afghanistan e Libia. Alla riunione parteciperanno tutti i 50 membri della coalizione Isaf e il ministro della Difesa afghano. Saranno presi in esame i progressi compiuti dal paese, soprattutto nel controllo della sicurezza.
Entro la fine del 2014 si esaurirà la missione e alcuni degli Alleati hanno annunciato un impegno per l’addestramento del nuovo esercito afghano e delle forze di sicurezza locale.

“Alla fine del prossimo anno, la nostra missione di combattimento sarà completata. Ci stiamo preparando a una nuova, differente, missione di addestramento e assistenza alle forze afghane, dopo il 2014, guidata dalla Nato”, ha confermato Rasmussen. Ma il segretario generale dell’Alleanza, dai colloqui di oggi e domani, si attende qualcosa di più. “Mi aspetto che questa riunione faccia registrare dei passi in avanti, con il pieno sostegno al concetto delle nostre operazioni” per i prossimi mesi, ha precisato.

Restare in Afghanistan?

Secondo un’autorevole fonte della Difesa americana, il Pentagono sta valutando la possibilità di mantenere un contingente più numeroso del previsto in Afghanistan dopo il ritiro nel 2014, ha detto ieri un portavoce del ministero. I responsabili della Difesa americana “stanno studiando tutte le idee e gli scenari possibili”, ha spiegato il colonnello Steve Warren. “Certamente si tratta di un’idea che verrà discussa”, ha aggiunto. Non si sa se il segretario Chuck Hagel ne farà menzione già alla riunione di Bruxelles.

Decisioni sulla Libia

Durante la riunione ci sarà anche un’ampia (e difficile) discussione sulla Libia. Il governo di Tripoli ha richiesto assistenza alla Nato nel settore della sicurezza. “Gli Alleati, ieri, hanno deciso di inviare una delegazione a livello di esperti per conoscere i dettagli della richiesta e individuare le eventuali aree di intervento”, ha riferito Rasmussen. Un rapporto dovrebbe essere presentato entro la fine di giugno, in modo da poter decidere in tempi rapidi come procedere.

È probabile che la Nato si impegni con Tripoli per una missione di addestramento e formazione delle forze libiche, in modo da rendere più sicure alcune aree del paese, in particolare quelle frontaliere. ” È una cosa di cui il presidente degli Stati Uniti (Barack Obama, ndr) e il segretario generale (della Nato, ndr) hanno parlato a lungo”, ha confermato un alto responsabile della Difesa Usa, precisando che alla questione sarà dedicata una riunione ristretta, a cui parteciperanno i ministri americano, francese, britannico e canadese.

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