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Ecco come Obama spia le telefonate degli americani

Il quotidiano britannico The Guardian ha anticipato la stampa americana pubblicando uno scoop sulla privacy negli Stati Uniti, una notizia che rappresenta l’ennesimo colpo all’amministrazione di Barack Obama. Questa volta il caso riguarda l’Agenzia Nazionale di Sicurezza (Nsa), che avrebbe spiato per mesi, ogni giorno, le telefonate di milioni di cittadini americani che usano l’operatore Verizon, uno dei più importanti del paese, grazie ad un ordine giudiziario convalidato dall’Fbi.

Il quotidiano ha avuto accesso a una copia della disposizione giudiziaria emessa lo scorso aprile dal giudice Roger Vinson, nella quale si chiede a Verizon di facilitare “in maniera continua e giornaliera” alla Nsa l’accesso a tutte le telefonate, non solo all’interno del territorio americano ma anche dagli Stati Uniti all’estero.

Il documento, secondo il Guardian, proverebbe che durante il secondo mandato di Obama si sono effettuati registri di comunicazioni indiscriminatamente, senza tenere conto se gli autori delle telefonate avessero commesso reati o se fossero sospettati di far parte di un gruppo terroristico. Lo spionaggio durerebbe fino al 19 luglio con la possibilità di un’estensione.

L’interpretazione del Patriot Act

I titoli della stampa internazionale si sono concentrati sulla violazione della privacy, ma non hanno specificato che non sono stati ascoltati i contenuti delle telefonate. Secondo l’ordinanza, per ogni telefonata, Verizon ha consegnato i numeri di telefoni, il luogo delle telefonata e la durata, ma non il contenuto della conversazione.

Il New York Times ha spiegato oggi che gli Stati Uniti stanno segretamente raccogliendo i registri di comunicazioni commerciali di Verizon come parte di un programma di sorveglianza nazionale che riguarda gli americani e che parte da una contestata legge Usa, il Patriot Act.

Il Guardian ha voluto contattare i rappresentati della Nsa, la Casa Bianca e il Dipartimento della Giustizia per confermare l’informazione, ma non ha ricevuto risposta. La causa potrebbe essere proprio nell’ordinanza che vietava a Verizon di confermare l’esistenza del provvedimento.

L’allarme dei senatori

Per diversi anni, due senatori democratici, Ron Wyden dell’Oregon e Mark Udall del Colorado, hanno avvertito che il governo stava interpretando “in modo allarmante per il pubblico” i suoi poteri di sorveglianza secondo la legge Patriot Act. “Riteniamo che la maggior parte degli americani resterebbe colpito al sapere come i tribunali interpretano la Sezione 215 del Patriot Act”, hanno scritto i due senatori al procuratore generale Eric H. Holder Jr.

“Questa non è la società che vogliamo per gli Stati Uniti. Non è la società che è stabilita nella Costituzione e non è la società che dobbiamo avere”, ha detto Kurt Opsahl, avvocato della fondazione Electronic Frontier.

Qualche settimana è scoppiato il caso dello spionaggio all’agenzia Ap e la Fox da parte del governo americano. Secondo Usa Today, resta da capire da quanto tempo e come è ha preso forma questa versione troppo realistica di The Truman Show.

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