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Alemanno e Marino a confronto: idee, annunci e promesse

Quello uscente parte in svantaggio. Colpa, si dice, anche di una non proprio convinta partecipazione alla campagna elettorale del suo partito (e del suo leader, che avrebbe preferito una donna, giovane e romana) e di alcuni errori compiuti durante il mandato.

Lo sfidante, che il suo partito non voleva, ha vinto contro tutti i pronostici le primarie (e anche contro il candidato della nomenclatura piddì) ed ha tagliato il traguardo in testa al primo turno.

La sfida per il Campidoglio: ovvero il ballottaggio tra Gianni Alemanno e Ignazio Marino del 9 e del 10 giugno, visto attraverso le lenti delle promesse e delle proposte.

Antipasto in tv
Intanto le ore del ballottaggio sono state precedute dal confronto televisivo su Sky. Polemiche per la foto del sindaco uscente con Casamonica su cui Alemanno ha osservato: «È stata una campagna brutta, con momenti critici. Questo è solo l’ultimo passaggio di una campagna segnata da infamità. Dopo questa foto Marino ha detto che dovevo dimettermi. Poi è emerso, come documentano altre foto, che quella sera alla cena c’erano anche esponenti del Pd». Marino si è scusato ma, ha aggiunto, «ci sono altre foto di Alemanno con persone indagate». La polemica sulla Onlus fa scattare la difesa a riccio di Marino: «La mia onlus è composta da persone molto perbene ed è parte lesa. È stata presentata una denuncia ai carabinieri, alla polizia e alla magistratura. Ci sono delle indagini in corso e proprio perché si è sentita parte lesa ha fatto una denuncia». Sui rifiuti attacca: «Bisogna fare la differenziata porta a porta ma anche l’educazione scolastica dei bimbi: non possiamo pensare solo ai prossimi 3 anni. Malagrotta andava chiusa nel 2007 e non può essere riaperta perché mette a rischio la salute. Porteremo la differenziata al 65 per cento». Ovviamente divisi sulle nozze gay.

Il manifesto di Alemanno
L’equilibrio del Bilancio come condizione di base per lo sviluppo. Oggi, grazie all’azione di risanamento del Commissario di Governo, dice l’ex ministro dell’agricoltura, il debito è stato ridotto di 3,7 mdl. Per questo propone di intensificare gli interventi mirati al contenimento della spesa e alla lotta all’evasione grazie a: potenziamento della Centrale Unica degli Acquisti, revisione dei rapporti contrattuali e degli altri obblighi giuridici, riduzione dei fitti passivi per beni strumentali degli uffici comunali, realizzazione della nuova sede, riassetto delle società partecipate, gestione diretta della riscossione dei tributi, chiusura dei rapporti con Equitalia.

Urbanistica
Spazio al nuovo Piano Regolatore Sociale Sussidiarietà, al Bus Sharing come nuovo progetto della mobilità per i disabili adulti che ha sostituito, nel 2013, la vecchia Mobility Card. Le vetture messe a disposizione sono 4.000 taxi e 100 pullman attrezzati.

Turismo
L’oro di Roma: continua a far segnare un trend di crescita costante da 4 anni a questa parte, con un incremento medio del 5,7% di anno in anno. E vale da solo il 12% del PIL prodotto a Roma. Nei prossimi anni si prevede di arrivare a 7 miliardi annui. Grazie all’introduzione del contributo di soggiorno già oggi l’Amministrazione incassa 60 milioni di nuove entrate dal settore turistico (saranno oltre 100 milioni in prospettiva).

Periferie
Il progetto di riqualificazione di Tor Bella Monaca è una delle priorità assolute. L’idea verrà estesa anche ai quartieri di Corviale e Laurentino 38.

Trasporti
Propone una “cura del ferro” sostenibile: la Linea C, in particolare, costituisce oggi la più grande opera pubblica in costruzione in Italia. Sei i progetti, già allo studio e finanziabili con risorse private mediante project financing: Trigoria – Laurentina, Fiano Romano – Casal Monastero, Lunghezza-snodo B1 o snodo FR2, Frascati – Tor Vergata-Termini, Trasformazione ferrovia Roma – Lido in servizio di Metropolitana, Trasversale Fiumicino – Ostia Torvajanica. Oltre alla riqualificazione di altre 9 stazioni Metro tra Linea A e Linea B: Flaminio, Spagna, Vittorio Emanuele, Anagnina, Ponte Mammolo, Tiburtina, Basilica San Paolo, Eur Fermi e Piramide.

Ambiente
Nel maggio 2010 firmato a Bruxelles il Patto dei Sindaci delle città europee per ridurre di oltre il 20% le emissioni di gas entro il 2020. Roma Capitale si è impegnata a predisporre il Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile (PAES), adesso pronto ad entrare nella fase operativa. Capitolo rifiuti, la chiusura della discarica di Malagrotta impone “rifiuti zero”, per cui Alemanno propone più raccolta differenziata (40%), abbattimento costi di recupero e smaltimento, valorizzazione degli impianti di termovalorizzazione esistenti, avvio del nuovo impianto AMA di Maccarese.

Funzione pubblica
L’informatizzazione degli uffici e dei servizi comunali al cittadino è il punto di partenza del già fatto. Open Data, il Portale dei “dati aperti” di Roma Capitale, rafforza trasparenza e “accessibilità totale” alle attività dell’ente.

Sport
Roma capitale dello sport per tutti: il Sei Nazioni di Rugby, gli Internazionali di Tennis, il Golden Gala di Atletica, il Concorso Ippico di Piazza di Siena, la finale di Champions League, i Mondiali di Nuoto, di Pentathlon e di Volley, la Maratona di Roma, giunta alla sua 19ª edizione, l’organizzazione della finale di Coppa Italia di calcio ormai in sede stabile a Roma. Eventi che sarebbero dovuti essere anticamera alla candidatura come sede dei Giochi Olimpici 2020. Il no del Governo Monti, secondo Alemanno, non significa rinunciare alla vocazione sportiva di Roma. Per questo promette diverse strutture, tra cui la Città dello Sport di Tor Vergata, e la costruzione del nuovo Stadio del Tennis del Foro Italico e il Museo dello Sport. Con all’orizzonte due obiettivi: Capitale per i Giochi Olimpici del 2024, se per l’edizione del 2020 sarà scelta una sede non europea e Giubileo 2025.

Il manifesto di Marino
Il titolo del suo programma, “Liberiamo Roma”, dà la cifra della campagna condotta dal candidato di centrosinistra.

Trasparenza
Propone un patto per la ripartenza, fondato sulla piena trasparenza e sulla valorizzazione delle competenze interne all’amministrazione. Come Open capitale, la burocrazia che si adatta ai cittadini: dove ogni romano potrà gestire e seguire tutte le sue pratiche on line.

Trasporti
Parola d’ordine: rivoluzione. Il diritto alla mobilità dei cittadini con la cura del ferro sulla direttrice: meno grandi opere e più interventi diffusi sui municipi, per portare il collegamento su ferro in quartieri ancora poco serviti. Quindi nuove Linee.

Cura e accoglienza
La chiama “città delle famiglie”: dove i bambini saranno la misura per decidere ogni scelta che andrà ad incidere sulle azioni dell’amministrazione. Con quartieri a misura di bambino, grazie a parchi giochi e aree pedonali, progetto “Piedibus” un autobus umano, formato da un gruppo di bambini passeggeri e da genitori autisti e controllori. Accesso all’asilo nido e alla scuola dell’infanzia garantito a tutti i bambini della città e piano straordinario di edilizia scolastica per rinnovare e aumentare le strutture esistenti.

Economia
Una città che cresce e attrae, annuncia. In quanto una città dove chiudono i negozi e si spengono le luci è una città che non vive. E promette di incrementare la competitività con un’ampia semplificazione delle procedure e dei processi amministrativi e di semplificare le procedure di gara.
Oltre a certezza e celerità dei pagamenti dei debiti contratti.

Commercio
La priorità è valorizzare i mercati rionali, oltre 140 più gli 80 mercati saltuari che danno lavoro a 1800 operatori su rotazioni e posteggi fissi. Occorre recuperare il concetto di piazza-mercato.
twitter@FDepalo

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