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Corriere della Sera, Della Valle sfida Elkann

Mister Tod’s sfida Fiat in casa Rcs. Diego Della Valle aderirà all’aumento di capitale di Rcs. Lo ha annunciato l’imprenditore marchigiano in una conferenza stampa. “Domani sottoscriverò l’aumento di capitale”, ha detto.

Le parole di Della Valle

Il patron della Tod’s, azionista (fuori patto) con una quota dell’8,7% circa si è detto anche disponibile a rilevare l’inoptato delle banche. “Siamo pronti a aderire all’aumento di capitale, domani è l’ultimo giorno – ha detto Della Valle – e sono anche pronto, qualora venissero rispettate le garanzie chieste sulla governance e sul piano, a prendere tutto l’inoptato delle banche, che non hanno voglia di tenersi in casa”.

I numeri e la sfida al Lingotto

Sottoscrivendo anche l’inoptato delle banche Diego Della Valle potrebbe salire anche oltre il 20% in Rcs. Alla domanda se raggiungerà la quota che post aumento di capitale la Fiat arriverà a detenere nel gruppo editoriale, pari al 20,1% circa, Della Valle ha risposto: “Se il piano funziona sono pronto a prendere tutto l’inoptato e quindi arrivare anche a più del 20%”. “Non c’è comunque un problema Jaki-Della Valle ma c’è un problema di come gestire questo gruppo”, ha aggiunto il patron della Tod’s riferendosi al presidente della Fiat.

Il piano Rcs

“Io non l’ho mai detto, anche se me lo hanno sempre messo in bocca a me”. Così Diego Della Valle ha risposto a chi gli chiedeva se volesse un cambio alla guida di Rcs, con la sostituzione dell’attuale ad Pietro Scott Jovane. “Io penso che le persone assunte non debbano mai essere buttate a mare – ha proseguito il patron della Tod’s, azionisti di Rcs con l’8,7% – io non ho mai detto che l’Ad non va bene, semmai glielo devono dire le persone che sono nel cda”.

Il giudizio di Cucchiani

“Della Valle è un azionista che, come tutti gli altri azionisti, è apprezzato e ha il suo ruolo in funzione del suo peso”, ha detto l’amministratore delegato di Intesa Sanpaolo, Enrico Cucchiani, sottolineando di non voler fare differenze “sulla base dei nomi ma sulla base del peso della quota azionaria e del contributo che possono dare”.

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