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Gramsci: Un monumento a chi faceva arte politicamente

Fare arte politicamente significa esser un guerriero ma significa anche lavorare per gli altri: voglio realizzare una nuova idea di monumento, qualcosa che provochi incontri, che crei eventi. Cosi’ l’artista svizzero, il 56enne Thomas Hirschhorn, il cui motto come artista e’, “Energia: Si’. Qualita’: No!”, ha motivato l’iniziativa originalissima di realizzare a New York, con la collaborazione degli abitanti del Bronx, un monumento ‘precario’ ad Antonio Gramsci. Hirschhorn e’ uno dei maggiori artisti svizzeri contemporanei ed ha partecipato a ‘Documenta’ nel 2002, alla Biennale di Venezia 2011 ed in Italia ha realizzato varie installazioni per la Galleria Artiaco di Napoli. Ora e’ la volta di Gramsci ad esser finito nel mirino del suo modo di concepire l’arte, Pop up store, ossia luoghi che appaiono per qualche mese e poi scompaiono, monumenti precari che consegnano la loro storia ai racconti orali. In una intervista al quotidiano ‘La Stampa’ che il sito http://segnalazioni.blogspot.it/ riporta con grande evidenza,  spiega le ragioni di quest’attenzione per l’intellettuale, il filosofo, il politico, il giornalista e filologo, per l’icona del ‘900, che tanto fa discutere il mondo comunista, con un monumento precario – il quarto dopo quelli a Spinoza, Deleuze e Battaille – a Forest Houses, un complesso urbano nel South Bronx. “Io non scelgo mai un contesto che ha qualcosa a che fare con il filosofo in questione. Cerco luoghi che in qualche possano essere universali. Forest Houses e’ per me un posto universale nel senso che contiene la realta’, la bellezza, la complessita’, il caos e le contraddizioni dei nostri giorni. Perche’ proprio Gramsci? Perche’ i suoi testi sono una scatola di attrezzi che ancora oggi tutti possono usare per confrontarsi con la realta’. Perche’ ha scritto che l’Arte e’ interessante di per se’ e che soddisfa una delle tante necessita’ della vita. Perche’ ha scritto che l’unico entusiamo giustificabile e’ quello che accompagna le attivita’ e le iniziative intelligenti e concrete che possono cambiare la realta’ dove viviamo. Perche’ leggendo i suoi scritti e’ estremamente incoraggiante. Un incoraggiamento che puo’ essere condiviso da tutti nel mondo e quindi anche qui a Forest House”. A Hirschhorn interessa piu’ il concetto di energia che quello di qualita’. “Il mio motto come artista e’ Energia: Si! Qualita’: No!. L’Energia e’ qualcosa che posso condividere ed e’ qualcosa di universale. E’ quello che serve per tutte le nostre attivita’, per il nostro pensiero. Il termine energia e’ un termine positivo perche’ include gli altri, va al di la’ di buono e cattivo, al di la’ della cultura, della politica e delle nostre abitudini estetiche. Sono contro l’idea di Qualita’ dovunque compreso nell’arte naturalmente. La Qualita’ e’ il riflesso incondizionato del lusso che ti tiene a distanza da tutto cio’ che non e’ di qualita’. L’idea di qualita’ e’ un tentativo di stabilire sempre una scala di valori fra cio’ che e’ di alta qualita’ e cio’ che e’ di bassa qualita’. La qualita’ esclude sempre qualcuno o qualcosa, l’energia no”. Ed e’ proprio l’energia, il pensiero, che mancano oggi al Pd nonostante un erede simile che umanamente ed intellettualmente si distinse assai, pagandolo con l’isolamento nel carcere fascista, da Palmiro Togliatti, il Migliore ‘fedele’ dell’Urss di Stalin e da un ‘falso liberale’, fatto senatore a vita, Benedetto Croce.

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