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Caso Kazakhstan, prosegue il giallo del dissidente Ablyazov

Il dissidente kazako Mukhtar Ablyazov sarebbe stato arrestato dalle forze speciali a Cannes. Lo ha detto il suo avvocato al Financial Times. L’ex banchiere sarebbe stato fermato su mandato d’arresto dell’Interpol. L’uomo, secondo alcune indiscrezioni, aveva un passaporto della Repubblica Centrafricana e girava sotto falso nome.

Continua così il giallo geopolitico che nelle scorse settimane ha fatto emergere una fitta rete di trame internazionali che sono arrivate a minare la tenuta del governo guidato da Enrico Letta.

Il marito di Alma Shalabayeva è al centro di una controversa polemica in Italia per l’espulsione della moglie e della figlia di sei anni. È ricercato in Kazakhstan per frode fiscale, nella quale sarebbero coinvolti anche istituti di credito italiani. Anche la Russia ne aveva richiesto l’estradizione. Ablyazov aveva ottenuto asilo dalla Gran Bretagna nel 2011.

LA SMENTITA FRANCESE
La notizia in un primo momento non è stata confermata dalla magistratura francese: “Ci sembra strano perché tutto passa da noi. Noi non ne sappiamo nulla“, dicono fonti della procura di Grasse, nel sud della Francia, contattate dall’Ansa. Anche al commissariato di Cannes si dicono estranei alla vicenda del dissidente kazako. “Mi pare strano, perché lo saremmo venuti a sapere“, spiegano. A Parigi, anche il servizio stampa del ministero francese dell’Interno dice di non essere a conoscenza dell’arresto di Ablyazov. Ma “faremo le dovute verifiche“, assicurano le fonti. Tutto avviene mentre la famiglia di Muktar Ablyazov conferma l’arresto in Francia del dissidente kazako, secondo quanto afferma l’Adnkronos.
Ablyazov, però, sarebbe stato rintracciato e trattenuto vicino Nizza, in una villa, dagli uomini della Gendarmeria locale.

I TIMORI DEI LEGALI
Il legale di Mukhtar Ablyazov ha comunicato inoltre al FT che teme che il suo assistito venga estradato dalla Francia con le stesse modalità con cui l’Italia ha espulso la moglie e la figlia.
La famiglia di Ablyazov teme che la richiesta di estradizione di Mosca serva da copertura al Kazakhstan e al governo di Nursultan Nazarbayev, da settimane sotto i riflettori per le sue presunte violazioni dei diritti umani proprio a causa del caso Shalabayeva.

L’APPELLO DEL FIGLIO
I timori dei legali sono confermati dai familiari di Ablyazov. Madiyar, figlio del dissidente kazako, ha parlato dell’arresto del padre avvenuto in Francia postando sul suo profilo Facebook un link all’articolo del Financial Times che parlava dell’arresto che sarebbe avvenuto nel sud della Francia. “Cari amici, mio padre è stato arrestato“, ha scritto il giovane che vive a Londra. “Vi sarò sempre grato se condividerete questo articolo in modo da prevenire una deportazione illegale come è già avvenuto a mia madre e mia sorella in Italia“.

Ecco gli speciali e gli approfondimenti più recenti che Formiche.net ha dedicato al tema del giallo kazako:

Kazakhstan, la Bonino, il Cisr e l’interesse nazionale del fondatore di Formiche, Paolo Messa

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