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Privacy sul cellulare, i trucchi per difendersi

Con gli smartphone la nostra privacy è esposta a sempre nuovi rischi. Come difendersi dalle violazioni senza rinunciare al cellulare.

Una volta acquistato il nuovo smartphone, scelto mettendo gli abbonamenti cellulare incluso a confronto per rateizzare l’importo del dispositivo e poter disporre, al contempo, di un piano tariffario conveniente per le proprie tasche nonché utile alle proprie esigenze, il consumatore lo userebbe per svolgere qualunque tipo di operazione quotidiana compresa la lettura di e-mail lavorative o il pagamento tramite carta di credito dei propri acquisti online.

Nonostante molti non lo sospettino, però, la nostra riservatezza è a rischio, così come succede per il computer, anche sul cellulare. Ogni giorno milioni di persone utilizzano il telefono cellulare per chiamare e fare acquisti online lasciando traccia di tutti i dati sensibili che vengono digitati sulla tastiera. Oltre a vedersi violato il proprio diritto alla privacy come secondo la legge 196/2003 pubblicata sul sito della Camera, è facile cadere in truffe anche gravi.

Prendiamo l’esempio di un acquisto online. Quando facciamo acquisti online e paghiamo con la carta di credito, digitiamo sulla tastiera del cellulare, permettendo al telefono di registrare questi dati, accanto al numero di telefono. Se il telefono finisse nelle mani sbagliate, tutte le nostre informazioni personali potrebbero essere rubate (compreso il credito telefonico, ora che con alcune tariffe Vodafone e Wind consentono anche di acquistare le app senza ricorrere alle carte di pagamento, ndr).

La situazione potrebbe peggiorare ulteriormente se i nostri dati e numero della carta di credito venissero utilizzati per rubarci il denaro depositato. Esiste la possibilità di proteggere la nostra privacy anche sul cellulare? Se si, quali sono le strategie per tutelarci?

Prima di tutto dobbiamo considerare che tutti i cellulari salvano automaticamente la cronologia delle chiamate e alcuni salvano anche i numeri digitati. Dopo una telefonata, quindi, è sempre consigliabile cancellare la chiamata. Alcuni cellulari dispongono anche di un blocco note, dove vengono registrati i tasti utilizzati durante la conversazione.

Anche la rubrica andrebbe alleggerita di informazioni personali, come cognomi non necessari, indirizzi dei nostri familiari e, come tante persone fanno, password del bancomat associate ad amici inventati.

I malintenzionati sono molto abili nell’individuare le informazioni importanti, quindi anche l’agenda personale dovrebbe essere aggiornata con pochi dettagli, evitando per esempio di inserire indirizzi e dati sensibili. Un discorso a parte, poi, riguarda i messaggi Sms. Sia per quelli inviati, che per quelli ricevuti, che riguardano transazioni economiche, andrebbero cancellati subito.

Un altro buon metodo per preservare la nostra privacy sul cellulare è quello di permettere l’accesso allo stesso attraverso l’inserimento di una password. In caso di smarrimento del cellulare, questa tattica impedirà a sconosciuti di venire in possesso dei nostri dati personali.

Il cellulare è vecchio e vogliamo cambiarlo? Niente paura, l’importante è ricordarsi di cancellare tutti i dati contenuti nel cellulare prima di venderlo, darlo ad un amico o gettarlo nella spazzatura.

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