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La (mancata) grandeur francese

Sotto la Tour Eiffel i conti non tornano affatto. L’AGS annuncia i timori sul 2013: sarà peggio del culmine della crisi. Recupero o nessun recupero? Nonostante il rimbalzo inaspettato della crescita in Francia nel secondo trimestre dell’anno, alcuni segnali economici suggeriscono cautela, per non dire alta tensione.

Cosa è l’AGS
E’ uno strumento che mette a disposizione degli ufficiali giudiziari i fondi necessari per la liquidazione dei sinistri salariali per la rapida compensazione dei beneficiari. Si presenta ed opera in regime di riorganizzazione, liquidazione giudiziaria della società o, in determinate condizioni, procedura di backup. Secondo AGS i dati sui salari sarebbero agghiaccianti. Il sistema AGS agisce gestendo le emergenze occupazionali, analizzando le assicurazioni contro la disoccupazione, e permette di pagare i dipendenti quando la loro azienda è in procedura di amministrazione controllata, di liquidazione o di backup. In sostanza quando non ha più un soldo in mano. L’ammontare del monte stipendi nel mese di luglio è talmente alto da sfondare la quota raggiunta nel 2009, all’inizio della crisi economica europea. Nel 2013 segna 228,8 milioni di euro contro i 212 milioni di quattro anni fa.

Preoccupazioni
Thierry Méteyé, CEO dell’organizzazione, si mostra preoccupato perché dall’inizio dell’anno, l’importo delle prestazioni erogate è aumentato del 4% rispetto allo stesso periodo del 2012, con un picco a 1,3 miliardi. Ma come si è arrivati a questo trend? La continua ascesa di nuove attività, che ha fatto segnare un più 4,2% rispetto allo stesso periodo del 2012. Il risultato è che l’80% delle richieste proviene da micro imprese con meno di dieci dipendenti. Inoltre nel corso degli ultimi dodici mesi i settori più colpiti da tutti questi casi sono servizi di commercio, trasporti, alloggio e ristorazione (35,3%) e costruzioni (27, 4%).

Fiducia?
Nonostante questa situazione molto tesa, l’AGS non ha rivisto al rialzo a inizio luglio il tasso di contributo ancora impostato al 0,3% della busta paga. Questo tasso, che copre i due terzi delle esigenze dell’associazione era stato raddoppiato durante la crisi. Ancora, la seconda fonte di finanziamento dell’associazione, ossia recuperi sulla vendita di beni di imprese in fallimento durante i piani di recupero, non sta portando i risultati auspicati.

Remi in barca
“Molte aziende con cui abbiamo negoziato le condizioni di pagamento ci dicono che non sono in grado di far fronte alle scadenze”, osserva Thierry Méteyé intervistato da Le Figarò. Le imprese subiscono a tutti i livelli.

Il ruolo di AGS
Il rapporto di gestione annuale della delegazione Unédic AGS è una vera e propria fonte di informazioni sul sistema di garanzia dei salari dei dipendenti nel paese. Esso fornisce informazioni sulle sfide economiche, sociali e finanziarie. E le parole pronunciate da Jean-Charles Savignac, Presidente del Consiglio di Amministrazione AGS rafforzano i timori sui conti del lavoro in Francia: “Mentre l’instabilità economica e la dimensione dei nostri progressi totali chiariscono che il ruolo sociale AGS è più attuale che mai, al contempo accendono un riflettore sulla necessità di mantenere il sistema grazie a un supporto stabile, applicando correttamente i progressi e agendo precocemente per consentire alle aziende rimettersi in piedi”.

twitter@FDepalo

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