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Gli americani non faranno più “benzina” dalla penisola arabica

Sale la tensione tra Usa e Iran. Gli americani, proprio nelle ore calde del possibile attacco contro la Siria, lanciano un segnale al regime degli ayatollah, questa volta di carattere economico.

L’esercito a stelle e strisce non ha rinnovato il contratto per acquistare carburante aereo della sua aviazione e degli alleati da Emirates National Oil Company (ENOC). La compagnia di Stato degli Emirati Arabi Uniti ha rifornito la base aerea di Al Minhad – un hub per le forze militari americane e alleate in Medio Oriente – da metà 2011 fino all’inizio di settembre 2013.

La ragione ufficiale, secondo il Dipartimento della Difesa, è che altri fornitori avrebbero fatto offerte economicamente più vantaggiose.

Ma alcuni osservatori – rileva Arabian Business – ritengono che dietro la scelta dell’esercito americano ci sia il fatto che gli Usa avrebbero chiesto da tempo all’ENOC di ridurre le importazioni di petrolio greggio dall’Iran. Nonostante ciò Dubai, pur essendo uno stretto alleato americano, faticherebbe a rispettare questo accordo, perché la raffineria sarebbe stata progettata per lavorare proprio col petrolio di Teheran.

I motivi sarebbero prevalentemente economici. L’ENOC perde centinaia di milioni di dollari l’anno, perché è obbligata dalle regole degli Emirati a vendere la benzina a una frazione dei prezzi internazionali di mercato. Il greggio iraniano, particolarmente a basso costo, aiuterebbe ad ammortizzare le perdite.

Ma gli Stati Uniti avrebbero invece esortato negli ultimi due anni non solo Dubai, ma anche gli altri acquirenti del petrolio iraniano a tagliare le loro importazioni, per minare le finanze di Teheran in risposta alle sue attività nucleari controverse. A questo, si sono sommate negli ultimi giorni le minacce dell’Iran a Usa e Israele, qualora l’amministrazione americana dovesse intervenire in Siria contro il presunto uso di armi chimiche ad opera del regime di Bashar al-Assad.

A prendere il posto dei precedenti fornitori sarà il colosso petrolifero americano Chevron, i cui uffici negli Emirati sono ospitati proprio all’interno del complesso ENOC a Dubai.

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