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Test universitari, polemiche e curiosità

Finite le vacanze post esame di maturità circa 115 mila neolaureati di tutta Italia si sono messi alla prova per guadagnarsi una matricola presso la facoltà ambita. A dare il via è stato il ministro dell’Istruzione Maria Chiara Carrozza da Twitter: “Sono iniziate le prove di ammissione ai corsi a numero #programmato oggi e’ il giorno di #veterinaria #openMIUR”.

I test di ammissione alle università a numero chiuso sono partiti in tutta Italia già da lunedì per entrare ieri nel vivo con le prove per la facoltà di Veterinaria dove gli studenti si sono confrontati con 60 quesiti formati da cinque opzioni di risposta tra cui 5 di cultura generale, 25 di ragionamento logico, 12 di biologia, 12 di chimica e 6 di fisica e matematica predisposti dal ministero dell’Università.

Sui banchi delle università siedono oggi invece le aspiranti matricole per l’accesso alle professioni sanitarie, prova che sarà predisposta da ciascuna università e sarà identica per l’accesso a tutte le tipologie dei corsi di laurea attivati presso ciascun ateneo.

Lunedì 9 settembre la concorrenza si fa più dura con i test di accesso alle facoltà di Medicina e Odontoiatria dove gli aspiranti medici iscritti ai test sono infatti 84.165 per soli 10.157 posti in tutta Italia.

Martedì toccherà invece ai futuri architetti che saranno alle prese con una prova simile a quella dei veterinari: 60 domande: 5 di cultura generale, 25 di ragionamento logico, 12 di storia, 10 di disegno e rappresentazione, 8 di matematica e fisica.

I test di tutte le università avranno inizio alle ore 11.00 e dureranno 100 minuti. per superarli saranno necessari 20 punti, fino a un massimo di 90.

Le prime polemiche

Ma le polemiche sono sempre dietro l’angolo. Già ieri il Codacons ha lanciato, attraverso il proprio sito internet, un ricorso collettivo al Tar del Lazio contro il numero chiuso per le facoltà di medicina e odontoiatria. “Il sistema del numero chiuso presenta diversi profili di illegittimità e danneggia in modo evidente gli studenti”, ha sottolineato il Codacons. “Solo un candidato su otto potrà proseguire il percorso di studi”.

Per il Codacons i test universitari “appaiono chiaramente illegali”. “La legge che regola il numero chiuso non consente gli astrusi quiz di logica, il cui numero peraltro quest`anno è stato aumentato, 25 su 60, e – ha spiegato il presidente Carlo Rienzi – la procedura prevista dalla legge per la determinazione dei posti disponibili per medicina e odontoiatria è anch’essa illegittima, perché viola le direttive comunitarie (come segnalato dall`Antitrust già nel 2009), laddove prevede che tali posti debbano essere determinati non solo con riferimento all`offerta formativa, ma anche in relazione al presunto fabbisogno di medici”.

Già da oggi – ha sottolineato l`associazione – gli studenti possono aderire al ricorso collettivo promosso dal Codacons al Tar, “finalizzato a garantire il diritto allo studio degli aspiranti medici e odontoiatri e far dichiarare illegittimo il sistema del numero chiuso”.

Bonus maturità

A scaldare gli animi quest’anno è anche il debutto del cosiddetto “Bonus maturità”, che attribuirà da 1 a 10 punti ai neodiplomati che abbiano riportato un voto compreso tra 80/100 all’esame di maturità, a patto che il voto risulti superiore a quello dell’80% dei propri compagni di classe. Grazie al bonus gli studenti potranno scalare la classifica nazionale introdotta quest’anno, stilata la quale verrà assegnata la sede degli studi sulla base delle delle scelte operate dagli studenti. Le polemiche a tal proposito sono scaturite dalla possibilità che si creino disparità tra gli studenti delle aree dove i voti di maturità risultano generalmente più alti.

Le reazioni sui social network

Chissà se l’in bocca al lupo di oggi su Twitter del ministro Carrozza sortirà gli effetti sperati. Per il momento le reazioni sui social network dei ragazzi che hanno sostenuto i test fino ad oggi sono furiose: “Hanno esagerato”, “Ci hanno solo voluto sterminare!”, “Alcune erano proprio impossibili!”, sfogano la loro rabbia su Facebook.

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