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La Francia è un problema molto serio

Nonostante le parole diplomatiche della baronessa Ashton, a Ginevra sono falliti i negoziati sul nucleare iraniano. La rabbia di Kerry e di Lavrov era evidente nei volti. Il loro silenzio eloquente.

Questa volta gli iraniani non c’entrano. È stata la Francia che ha sabotato l’incontro, prima rilasciando dichiarazioni su contenuti che erano riservati e poi bloccando l’accordo. In contemporanea da Israele il premier Netanyahu strillava che “il miglior accordo è nessun accordo”. Da martedì prossimo Netanyahu sarà a Washington per agitare i suoi amici nel Congresso e ravvivare il vecchio asse di interessi tra Israele e l’Arabia Saudita (in chiave anti sciita, e anti Iran).

Perché la Francia ha fatto saltare il tavolo?

Nessuna grande strategia. Solo semplici interessi economici e la ricerca del prestigio internazionale perduto. Non a caso, dal 1957 Israele è uno dei principali clienti francesi nel settore nucleare. L’altro cliente francese è l’Arabia Saudita. infatti, la Francia ha firmato un accordo il 3 ottobre 2013 per la fornitura di tecnologia nucleare.

Quindi, mentre in Europa la Francia è sempre più marginalizzata nel ridisegnare l’architettura dell’Unione Europea, e mentre il downgrade delle agenzie di rating fa emergere la fragilità di un paese che vive ben al di sopra delle sue possibilità, mentre in Francia il Fronte Nazionale di Marine Le Pen si prepara ad un successo senza precedenti, il vecchio establishment esagonale, capitanato dal gran maestro Fabius, ha rilanciato gli antichi affari sull’asse Parigi, Tel Aviv, Ryad.

C’è anche chi sospetta interessi francesi dietro il caso Datagate. Dare la “colpa” ai soliti ‘amerikani’ rientra nel copione francese che risuona nelle sale di rue de Cadet a Parigi.

Come sempre in queste situazioni, chi la fa l’aspetti! Oltre ai tifoni metereologici e ai satelliti europei cadenti, dobbiamo essere certi che adesso ci saranno reazioni a sorpresa da più parti. E direi, a ragione.

(Questo post è breve perché i fatti sono freschi e dopo una più approfondita analisi ne seguiranno altri).

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