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Google anticipa Netflix e accende il cinema

Qualche giorno fa c’è stata la notizia della prossima chiusura dei circa 300 punti di videonoleggio Blockbuster superstiti negli Usa, mentre in Italia l’ultimo store ha abbassato la saracinesca già nel 2012, dopo 18 anni di attività.
Cambia il modo di fruire dei contenuti e cambiano le abitudini degli utenti. Gli stessi che in America stanno facendo la fortuna di servizi come Netflix, che offre film e telefilm in streaming di cui si è parlato precedentemente su Formiche.net, e gli stessi che hanno portato la celebre catena di videonoleggio alla resa.

L’INSEGNAMENTO DI BLOCKBUSTER
E dire che nel 1999 con il suo sbarco a Wall Street Blockbuster raccolse con l’Ipo 465 milioni di dollari. Ma erano altri tempi, quelli in cui la catena aveva un negozio in ogni angolo, fa notare Il Sole 24 Ore che, soffermandosi su alcune constatazioni, ne trae un suggerimento proprio nel giorno della quotazione di Twitter: “Mentre Blockbuster si quotava, il suo concorrente (killer) nasceva. E dire che era Blockbuster che con la sua forza commerciale doveva accompagnare al declino inesorabile una certa Tv e infierire sul periclitante cinema, e invece?”
Il concorrente killer citato dal Sole 24ore è Netflix e la sua esperienza, insieme alla chiusura di Blockbuster, bastano per tracciare la parabola:
“Nell’economia digitale – si legge sul quotidiano di Confindustria – i tempi e le urgenze dell’innovazione non lasciano scampo: bisogna innovare continuamente. E un’Ipo deve essere un punto di partenza, non di arrivo”.

LO ZAMPINO DI GOOGLE
Netflix sbarcherà in italia probabilmente l’anno prossimo ma altre nuove possibilità di fruizione giungono da Google con il suo Google Play. Da oggi infatti anche nel nostro Paese sarà possibile noleggiare o acquistare film dallo store online di Google per il digital entertainment. La nuova offerta di film si aggiunge a quella già disponibile di applicazioni, giochi, musica e libri:
“Abbiamo prestato ascolto alle richieste degli utenti e lavorato con importanti partner dell’industria cinematografica per rendere disponibili contenuti digitali di valore anche in Italia”, ha affermato Ben Serridge, product manager di Google Play. “Attraverso Google Play gli utenti potranno guardare film su diversi dispositivi, per esempio iniziando la visione di un film sul computer per poi completarla su un tablet”.
Gli utenti italiani potranno noleggiare o acquistare i film sia in alta definizione che in definizione standard scegliendo tra i film in uscita tratti dai cataloghi dei principali studi cinematografici internazionali a cui si aggiungono numerosi titoli distribuiti dalle principali case indipendenti italiane. Il tutto a €2.99 per il noleggio di film a definizione standard e €7.99 per l’acquisto.

I DUELLANTI
Il colosso di Mountain View è pronto così a sfidare iTunes di Apple, Chili Tv e Cubovision, preparandosi nel frattempo al temuto arrivo di Netflix.
Mediaset e Sky non stanno a guardare. Pier Silvio Berlusconi ha annunciato l’arrivo a partire del 9 dicembre di un nuovo servizio venduto a circa 9 euro al mese, “Infinity”, una libreria che raccoglierà pellicole uscite tra il 1950 e il 2012 e serie tv complete, un catalogo ampio ma con materiale già visto e riorganizzato in un’offerta adatta a giovani e famiglie visibile da pc, smartphone, tablet, tv, Playstation, XBox e dai decoder satellitari, a differenza di Netflix che offre anche contenuti inediti.
Sky sfodera invece nei primi mesi del 2014 il progetto “River”, che porterà film e contenuti nelle case senza parabola ma via internet in cambio di un abbonamento mensile di cui ancora non si conosce l’entità.

CHI VINCE
A uscirne sempre più rafforzata è per finire l’offerta legale di contenuti a disposizione via streaming. Un tassello in più per contrastare il fenomeno degli audio-video illegali che secondo i dati Fapav (Federazione per la Tutela dei Contenuti Audiovisivi ) pesano circa 600 milioni di euro.

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