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Chi sono i montiani e i montezemoliani che vogliono mettere le Ali con Giannino

I liberaldemocratici si muovono. Dopo il lancio del manifesto e del sito di Ali, per sabato 30 novembre è prevista a Milano la prima manifestazione di Giannino, De Nicola e soci.

CHI CI SARA’: MOLTI MONTIANI

Tra i nomi presenti insieme all’Oscar ispiratore ci saranno gli avvocati Alessandro De Nicola e Silvia Enrico, già esponenti di spicco dell’ala moderata di Fare, alcuni parlamentari di Scelta Civica come Enrico Zanetti, Benedetto Della Vedova, Gianfranco Librandi e Pietro Ichino. Possibile che parecchio establishment montiano si aggiunga alla fila dei parlamentari.

LE PRESENZA DA ITALIA FUTURA

Non è da escludere nemmeno la partecipazione di esponenti di Italia Futura, magari l’ala più giovane, movimentista e liberale che si agita proprio tra Piemonte e Lombardia. D’altronde ad Ali ha già aderito Nicolò Bastianini e anche altri meditano di fare la medesima scelta: un segno che il movimento fondato da Luca Cordero di Montezemolo è in una fase di stallo prossimo all’affievolimento, specie dopo l’uscita dell’economista Nicola Rossi che si è di recente dimesso dalla presidenza del pensatoio montezemoliano.

ELEZIONI: EUROPEE O POLITICHE?

Per ora tutti nicchiano sulle elezioni europee o si diffondono diverse versioni, ma il presentimento è che l’attrazione elettorale risulterà ghiotta per la stessa Ali. Il campo italiano è ad oggi sprovvisto di un referente per l’Alde, il partito liberaldemocratico europeo, e questo gl uomini di Ali lo sanno bene e aspirano – secondo alcune indiscrezioni – ad una affiliazione. Inoltre iniziare un’attività politica per poi saltare il passaggio elettorale rischia sicuramente d’indebolire il consenso che la nuova formazione potrebbe riscuotere nell’elettorato, notano alcuni osservatori. Ha forse senso mobilitare persone, risorse ed idee per poi astenersi dalla competizione elettorale europea? Difficile da credere. E’ più probabile che Ali più Scelta Civica possa invece inserirsi nello spazio liberaldemocratico per tentare la sortita elettorale con l’obiettivo, oggi lontano, del 4%.

VERSO IL TERRITORIO E LE AMMINISTRATIVE

Di certo invece Ali sarà presente sul territorio e cercherà di costruire liste alle elezioni amministrative. In questo caso potrebbe essere più agevole accordare tutte le componenti di Scelta Civica e magari lasciar entrare anche gli uomini di Fare per Fermare il Declino guidato da Michele Boldrin.

LA VERA SFIDA

Sul fronte nazionale l’idea di Ali sembra quella di andare all’assalto di ciò che resta di Scelta Civica e del suo consenso. Provare a revitalizzare il centro montiano sembra una delle prospettive su cui i liberaldemocratici possono giocare la propria partita. Una cosa è certa: nessuna alleanza con questo centrodestra, almeno fino a che il Pdl resta unito l’inalleabilità resta un punto fisso. La sifda, semmai, è quella di sfruttare l’impasse del Pdl per recuperare l’elettorato moderato, dicono ambienti di Ali.

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