1) Regola fondamentale: in pubblico citare sempre Sartre, Camus e Marcel Proust non avete mai letto una riga? non vi preoccupate l’importante è la mimica, aggiratevi sempre con aria stralunata e annoiata, aiuta sempre!
2) Scoprono che sul vostro comodino troneggia l’ultimo libro dì Fabio Volo tutto sottolineato? Basta rispondere che un vero intellettuale deve conoscere profondamente l’oggetto delle proprie critiche.
3) Il vero intellettuale si sveglia sempre con luigi tenco, prende il caffè con De Andrè, parla al telefono con Ludovido Einaudi. Mi raccomando De Gregori è da evitare ultimamente viene citato persino nella metro.
4) Il vero intellettuale compra solo il domenicale del sole, non fatevi vedere in giro col supplemento cultura del corriere della sera pena la radiazione immediata dal circolo elitario.
5) Passate le sere tra xfactor e pupo? Basta cambiare velocemente su sky arte dove ogni due minuti fanno un meraviglioso servizio sul fastidioso logorio dell’arte concettuale, che ovviamente non è più quella dì una volta.
6) Le mostre poi, da evitare scrupolosamente i classici, gli intellettuali passano davanti, vedono file interminabili per l’ultima mostra dì picasso, si fermano e con un leggerissimo sorrisetto dicono al vicino, ma che si mettono in fila questi pecorosi che non capiscono un cazzo.
7) Marina Abramovic è sempre dì moda, da citare solo quando si è perfettamente vigili, ho visto intellettuali andare dall’analista per essersi confusi con roman.
8) il vero intellettuale viaggia solo per lavoro, le città non offrono più stimoli culturali da almeno 150 anni.
9) Il vero intellettuale quando incontra un vero intellettuale annuisce, scuote la testa e dice sempre quanto hai ragione.
10) il vero intellettuale non legge i giornali ma solo la pagina facebook vaffagram!
Le dieci regole d’oro per diventare un grande intellettuale
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