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Sardegna, dopo l’alluvione in arrivo prestiti a imprese e famiglie

Dopo le inondazioni, in Sardegna si comincia a pensare alla ricostruzione. Approvato un piano per la concessione di prestiti agevolati a privati e imprese.

Il dramma è ancora vivo nelle menti di chi lo ha vissuto e per ora nulla potrà lenire il dolore. È necessario però risollevarsi e cominciare a ricostruire ciò che è stato distrutto, per permettere a chi è rimasto di continuare a vivere. A questo scopo bisogna innanzitutto stanziare dei fondi, sotto forma di prestiti con tassi agevolati per chi deve affrontare il difficile percorso della ricostruzione. A questo serviranno i cento milioni di euro che Banco di Sardegna, Banca Sassari e Sardleasing hanno deciso di erogare per favorire la concessione di finanziamenti sia per le imprese che per le famiglie colpite dall’alluvione del 18 novembre, che molto probabilmente decideranno di mettere i migliori prestiti a confronto per affrontare questa spesa sicuramente imprevista, e cercare di tutelarsi almeno nel pagamento delle rate.

Il presidente dell’Associazione Nazionale Bonifiche e Irrigazioni riflette sul fatto che quest’anno il maltempo e le alluvioni hanno causato danni all’agricoltura per più di un miliardo di euro, da aggiungere ai danni causati alle infrastrutture civili, pubbliche e private. Il problema è che per risolvere i problemi legati alle catastrofi ambientali la Commissione Ambiente del Senato ha chiesto 500 milioni di euro, mentre la Legge di Stabilità per il 2014 ne ha stanziati solo 30. Ma concentriamoci sulla situazione della Sardegna.

Il piano di intervento permetterà alle imprese potranno accedere a prestiti agevolati con tassi dimezzati rispetto a quelli applicati normalmente, dal 2,7% a un massimo del 4%. Inoltre gli imprenditori potranno chiedere la rinegoziazione di mutui già accesi e prestiti chirografari, per i quali l’unica garanzia richiesta è la firma del beneficiario, per far ripartire le attività.

I privati, invece, potranno richiedere prestiti agevolati fino a un massimo di 30mila euro. Il finanziamento erogato dovrà essere finalizzato alla ricostruzione o alla ristrutturazione delle abitazioni danneggiate dall’alluvione.
Inoltre, coloro che hanno un mutuo in corso potranno beneficiare della sospensione del pagamento della rata per un anno, a partire dalla prossima rata di dicembre.
Le attività di istruttoria, ossia di verifica della presenza delle condizioni necessarie ad ottenere la concessione del prestito, saranno, per decisione delle banche, meno severe e approfondite del consueto.
I tre istituti di credito coinvolti nel piano di aiuti alla Regione, inoltre, hanno previsto anche lo stanziamento di denaro a fondo perduto per sostenere la ricostruzione.
Infine, sia Banco di Sardegna che Banco di Sassari hanno provveduto ad aprire due conti correnti destinati a ricevere le donazioni offerte per aiutare le popolazioni colpite. Entrambi i conti correnti saranno esenti da costi di commissione.
Giuseppe Cuccurese, direttore della Banca di Sardegna, ha commentato: “Il sistema bancario sardo è presente. Se abbiamo aspettato qualche giorno in più a rendere note le nostre iniziative, è stato per la necessità di capire fino in fondo la portata del problema, mettere in piedi interventi alternativi a quelli pubblici ed evitare spot inutili”.
“Lascia senza parole che, a novembre 2013, muoiano 16 persone per una cosa del genere”, ha concluso Paolo Porcu, direttore generale della Banca di Sassari.
L’impegno delle banche sarde in favore della popolazione, però, non si ferma qui: si stanno infatti studiando ulteriori iniziative, in collaborazione con Sfirs e Confidi.
Si spera che anche altri istituti di credito seguano l’esempio delle banche sarde, come ad esempio Mediolanum, che ha già fatto sapere che provvederà allo stanziamento di un fondo di 500mila euro a favore delle famiglie che abbiano subito danni ingenti.
Inoltre le persone colpite potranno ottenere la sospensione mutuo e delle rate di prestiti per una tempistica pari a 12 mesi.

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