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Così Thales Alenia rafforza la presenza italiana nell’aerospazio

Una scommessa sul futuro dell’aerospazio in Italia. Così Alessandro Pansa, amministratore delegato del gruppo Finmeccanica, ha definito il nuovo complesso industriale di Thales Alenia Space a L’Aquila.
Totalmente ricostruito, l’insediamento aziendale era stato dichiarato inagibile a causa dei gravi danni riportati per il terremoto del 6 Aprile 2009.

LA CERIMONIA D’INAUGURAZIONE
La cerimonia d’inaugurazione del nuovo sito si è svolta presso il nucleo industriale di Pile, alla presenza di cariche istituzionali locali e nazionali, oltre ai vertici di piazza Montegrappa e dell’Agenzia Spaziale Italiana. Tra gli altri Elisio Prette, Presidente e Amministratore Delegato di Thales Alenia Space Italia e Jean-Loïc Galle, Presidente e CEO di Thales Alenia Space.

IL NUOVO STABILIMENTO
A meno di due anni dalla posa della sua prima pietra nel dicembre del 2011, e con un investimento economico di 42 milioni di euro, il nuovo stabilimento è oggi pronto e funzionante.
Proprio nel capoluogo abruzzese Thales Alenia Space Italia è presente con un proprio stabilimento da trent’anni. Si tratta di un centro specializzato nella produzione di componentistica elettronica e antenne. Nello stabilimento si svolgono attività di sviluppo tecnologico, di industrializzazione dei prodotti, nonché la completa produzione di equipaggiamenti elettronici, ibridi, antenne e strutture in materiale composito per una vasta tipologia di applicazioni per lo spazio, come telerilevamento, telecomunicazioni, applicazioni radar e militari, e altro.

I DETTAGLI DEL SITO
Il nuovo stabilimento conta una superficie pari a 16mila e 80 metri quadri, ripartita in Aree Produttive, Aree servizi/utenze (Energy Center), Aree uffici e Altre Aree (portineria, hall, infermeria). Il blocco produttivo, più ampio e corposo (10.215 mq), è sito al piano terra, mentre gli uffici si trovano su due piani (per 4.070 mq). L’edificio ricostruito risponde ai criteri antisismici previsti dalla nuova normativa in materia.
Le aree produttive sono state progettate secondo criteri di Lean Design con l’obiettivo di ottenere flussi di lavoro continui, ottimizzati e con elevata riconfigurabilità.
In termini di risparmio energetico sono state adottate soluzioni progettuali che prevedono l’uso diffuso di sistemi di recupero termico e di materiali costruttivi che vogliono seguire criteri generali di ecosostenibilità e minimizzare le dispersioni termiche.
Il trasferimento dei 307 dipendenti dai siti temporanei al nuovo sito industriale, già avviato a metà novembre, sarà completato entro i primi mesi del 2014; un processo che secondo l’azienda sarà ultimato senza mai interrompere le attività produttive.

LE PAROLE DI PANSA
Non è un atto di solidarietà, ma un investimento, un investimento enorme: 42 milioni sono una cifra di straordinarie dimensioni, che Finmeccanica ha deciso, e più che di Finmeccanica è stata una scelta precisa di Guarguaglini, cui va dato merito per intero“, ha detto durante la cerimonia l’ad Alessandro Pansa, riferendosi all’ex presidente e ad del Gruppo presente anch’egli all’inaugurazione.
Questo investimento è una scommessa sul futuro dell’aerospazio“, ha aggiunto commentando le recenti mire di aziende straniere ai campioni nazionali, sottolineando che “l’esistenza di un’industria nazionale nel settore dell’alta tecnologia va tutelata e difesa e questo stabilimento è una scommessa e la prova di quanto sia importante difendere le imprese e i settori dell’alta tecnologia in un momento in cui ci siamo resi conto che l’Italia ne ha perdute un po’ troppe. Facciamo in modo tutti, dirigenti, Governo, autorità locali, perché l’unico vantaggio competitivo che resta al mondo occidentale, cioè la conoscenza e la competenza tecnologica, si sviluppi“. “Lo spazio – ha concluso – è un’industria importante e cruciale per questo Paese“.

L’IMPEGNO DELLA PINOTTI
Un invito, quello di Pansa, raccolto dalle dichiarazioni di Roberta Pinotti, sottosegretario alla Difesa, che a margine della cerimonia di inaugurazione del nuovo stabilimento ha detto che “Avio Space è un asset strategico da mantenere” e che “l’indicazione che il Governo dà è che l’investimento sullo spazio va sostenuto“. “Comunque – ha evidenziato – le decisioni vanno prese a livello aziendale“.

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