Fisica, aerospazio, ingegneria, medicina 2.0: sono solo alcune delle branche dove i cervelli italiani rappresentano un’eccellenza mondiale riconosciuta e premiata. Una vetrina d’eccezione, come gli Oscar americani della scienza, ha inteso dare lustro ai neuroni “bianchirossieverdi” in occasione della IX Conferenza dei Ricercatori Italiani nel Mondo, organizzata in Texas dal Comites della circoscrizione consolare di Houston e patrocinata dal CTIM e dal Consolato Generale d’Italia. (ecco il link degli interventi inviati dalle Alte Cariche dello Stato Italiano)
I cinquanta speaker che hanno avuto modo di presentare le proprie invenzioni e sperimentazioni hanno sfoggiato l’elevatissimo livello accademico e scientifico, e hanno inteso respingere l’etichetta “di cervelli in fuga”. La dimostrazione sta proprio nella piattaforma dalla manifestazione, i cui legami con l’Italia si sono rafforzati, oltre agli accordi bilaterali in corso tra UTMB di Galveston e l’Università di Palermo, con l’interessante creazione del primo dottorato congiunto in Biomedicina e Neuroscienze valido sia in Italia che negli Stati Uniti. Senza dimenticare altri progetti in via di sviluppo con la NASA.
A ciò si aggiunga la rilevanza del Concorso letterario intitolato “Ricerca, Scoperta, Innovazione, L’Italia dei Saperi” organizzato dal Comites con il Consolato e rivolto ai giovani studenti delle scuole medie inferiori e superiori. Inoltre “l’altra Italia” presente a Houston si è unita idealmente dal Texas all’Antartide, anche grazie al collegamento in diretta con la stazione di Ricerca Mario Zucchelli della XXIX spedizione in Antartide, con due ricercatrici italiane che hanno potuto raccontare come vivono e quale il prezioso lavoro di ricerca che realizzano. Ulteriore testimonianza di quei diversi settori che si distinguono quotidianamente in svariati ambiti e che rappresentano l’orgoglio italiano nel mondo.
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