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Il Pd modello Oscar Eataly stride con l’Unita’ made in Gramsci

Con la complicita’ interessata del ‘Fatto quotidiano’, il patron di Eataly lancio_oscar_farinetti_new-512x288Oscar Farinetti ha innescato una polemica pretestuosa e fittizia che, a partire dall’abolizione dell’art.18 dello Statuto, “la giusta causa” per il licenziamento quale panacea di tutti i mali della disoccupazione, e’ approdata alla nuova Unita’ di Matteo Fago e Luca Lando’: “Ci vuole un organo di partito. L’Unita’ ormai vende meno della Gazzetta di Alba”. Del ‘Fatto quotidiano’ e’ lapalassiana la campagna mediatica diretta, e non da oggi, a conquistare lettori della decrepetita area degli ex-Ds o Pds. Dell’Oscar e’ altresì evidente la campagna neoliberista a conquistare quote di ‘potere economico’, non a caso nel suo mirino c’e’ la Cassa Depositi e Prestiti, in funzione del ‘regime renziano’, di cui l’Anci, l’associazione dei comuni italiani, e’ l’asse portante. Un disegno politico che non ha nulla di culturale, nel senso di evoluzione e ricerca di un ‘nuovo pensiero’ diretto a modificare lo status quo, e che inevitabilmente confligge con quanto e’ fatto culturale e ambisce ad esserlo. La nuova Unita’, nata novant’anni fa, grazie ad un ‘uomo di cultura’ profondissima che mai trascuro’ il ruolo decisivo della donna,gramsci Antonio Gramsci, rimessa sul mercato editoriale da Fago sulla falsariga delle indicazioni del suo prestigioso fondatore, “Il giornale non dovrà avere alcuna indicazione di partito. Dovrà essere un giornale di sinistra. Io propongo come titolo l’Unità puro e semplice che sarà un significato per gli operai e avrà un significato più generale”, da’ fastidio, e’ un intralcio al disegno politico che accomuna ‘la ciurma’ del ‘capitano’ Renzi e i Masianelli del ‘Fatto quotidiano’. Semplice, chiara e secca la replica di Fago all’Oscar della frivolezza: “[…] Non sapevo che Lei immaginasse di far diventare questo giornale un settimanale o un mensile da distribuire agli iscritti. Il motivo sarebbe che vendiamo meno della Gazzetta di Alba e che ci vuole un organo di partito”. Sin troppo signorile ed elegante, Fago per non ricordare all’Oscar della frivolezza che la nuova Unita’ e’ gia’ cresciuta in pochi mesi di 4 mila copie e che il confronto con la Gazzetta di Alba non si pone, neanche nell’ignoranza cronica di conoscenza dei media italiani! Non solo, ma la storia dell’Unita’ probabilmente non fa parte della storia dell’Oscar. “Su queste pagine hanno scritto le migliori menti di questo Paese e a queste pagine hanno sempre fatto riferimento tutti coloro che questo Paese lo volevano cambiare davvero”, prosegue il fondo di spalla di Fago.Reichlin scriveva giovedì scorso che è necessario un nuovo ‘umanesimo’ per creare una sinistra nuova. Una sinistra, dice Reichlin, che non pensi solo alla redistribuzione della ricchezza, come è stato nel Novecento, ma anche ad altro. Io direi che “non pensi solo ai bisogni ma anche alle esigenze degli esseri umani”, precisa il socio di riferimento della nuova Unita’. “Noi, la ricerca di quella sinistra nuova la vogliamo fare proprio su questo giornale. E finché io ne sarò l’editore, il giornale sarà indipendente e sarà un quotidiano”, conclude perentorio e senza alcun timore reverenziale, Fago. E’ del tutto ovvio che ne’ ‘Il Fatto quotidiano’, ne’ l’Oscar della frivolezza, ne’ il moderno ‘capitano’ del Pd, Matteo Renzi conoscano il senso ed il significato del termine usato da Reichlin: umanesimo, cui l’ottantenne dirigente ex-Pci aggiungeva socialismo. Figuriamoci di ‘bisogni ed esigenze’! O forse, si’ conoscono il senso ed il significato di questi termini, ma spudoratamente mentono e preferiscono quella prassi togliattiana, il consociativismo, per cui in primis veniva l’interesse superiore del Partito, la sua compattezza, quando e se si tratta di dover rischiare ‘qualcosa’ di proprio per poter costruire l’alternativa allo status quo, ossia l’umanesimo socialista e laico che vuole coniugare ‘bisogni ed esigenze’. Se il 2013 si chiude con la navicella del Pd nelle mani del ‘capitano’ Renzi e di un equipaggio, Farinetti, Briatore, Della Valle, il 2014 si aprira’ non solo con le importanti elezioni europee ma anche con due ricorrenze la rotta fu ed e’ opposta alla navicella di Renzi: il 90esimo della fondazione dell’Unita’ ed il 30esimo della cremazione senza riti religiosi di Riccardo Lombardi. Due protagonisti, Gramsci e Lombardi, della sinistra italiana ‘eretica’, laicia ed antidogmatica, legata all’emancipazione dell’uomo e della donna e protesa alla costruzione di una societa’ dai connotati socialisti: liberta’ ugaglianza laicita’. Forse non hanno vinto, ma non sono stati sconfitti dalla storia, ne’ sono finiti sotto le macerie del Muro di berlino ne’, per essersi incagliati, sono affondati come la Concordia di ‘capitan’ Schettino.   

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