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Ecco il super-computer dell’Nsa che decritterà ogni segreto

L’ondata d’indignazione scatenata dalle rivelazioni della talpa Edward Snowden non arresta il progresso dei programmi di controllo della National Security Agency americana.
L’agenzia di intelligence starebbe anzi cercando di costruire un computer capace di decriptare qualunque sistema di protezione di dati bancari, medici, finanziari o governativi. Il progetto fa parte del programma “Penetrating Hard Targets” da 79,7 milioni di dollari.

LE RIVELAZIONI DEL WAPO
Lo rivela il Washington Post, citando alcuni documenti del whistleblower rifugiato in Russia, dove gode di un asilo politico temporaneo. Ma secondo alcuni esperti intervistati dal quotidiano, è improbabile che l’Nsa sia prossima alla realizzazione del super-computer, al quale lavorano anche laboratori privati finanziati dall’Unione europea e dal governo svizzero. L’agenzia non ha voluto commentare la notizia.

COME DOVREBBE FUNZIONARE
Ecco come funzionerebbe, in teoria. Mentre un computer classico, anche se veloce, deve effettuare un calcolo alla volta, un computer quantistico – secondo i principi di questo tipo di meccanica – può evitare di dover fare calcoli che non sono necessari per risolvere un problema. Ciò “consente per ipotesi di produrre una risposta corretta in modo molto più rapido ed efficiente“.

UN SOGNO LONTANO
Lo sviluppo di un computer quantistico – spiega il quotidiano della capitale federale – “è stato a lungo l’obiettivo di molte comunità scientifiche: la tecnologia, infatti, consente di spezzare tutte le forme pubbliche di crittografia, incluse quelle per difendere molti siti internet sicuri ma anche i segreti di stato“. E consentirebbe di fare straordinari passi in avanti anche in altri settori che necessitano il processo di una grande mole di dati, soprattutto nel campo della ricerca scientifica.

CRESCE IL SOSTEGNO A SNOWDEN
I nuovi documenti diffusi da Snowden seguono i due editoriali con cui nei giorni scorsi il New York Times e il Guardian hanno lanciato un appello al presidente americano, Barack Obama, perché mostri clemenza nei confronti dell’ex contractor della Nsa che con le sue rivelazioni ha fatto esplodere il Datagate. L’invito è quello di trattare Snowden come una semplice talpa e non come un traditore dello Stato. Per il Nyt, Snowden ha comunque “avuto il merito di far conoscere al mondo come l’intelligence americana riesca a entrare nelle vite di centinaia di milioni di persone, spesso abusando della sua autorità“. E lo ha fatto – ha sottolineato il Guardian – ben conoscendo le conseguenze a cui andava incontro: “È stato un atto di coraggio“. Una grana in più per il presidente Usa in vista delle elezioni di mid-term.

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