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Ecco tutte le simulazioni sull’Italicum

Cosa sarebbe accaduto al Parlamento italiano se alle scorse elezioni politiche del febbraio 2013 si fosse votato con il modello Italicum proposto da Matteo Renzi? Quanto incideranno i ritardi relativi all’iter parlamentare per il raggiungimento di un accordo finale e condiviso tra le singole forze politiche?

SIMULAZIONE 1
La simulazione condotta da Ipsos per Ballarò rivela che due sarebbero potuti essere gli scenari possibili: Nuovo centrodestra alleato con Forza Italia, oppure Nuovo centrodestra alleato con le liste di centro. Nel primo caso il centrosinistra raggiungerebbe il 35,9%, con ben 340 seggi attribuiti solo al Pd; il centrodestra, più Ncd, sarebbe secondo con il 35,4%, aggiudicandosi 183 seggi, 143 attribuiti a FI e 40 al Ncd; mentre il centro rimarrebbe sotto lo sbarramento previsto all’8% per i partiti non coalizzati (al 5,6%). Uno scenario in base al quale oggettivizza il dato saliente dell’Italicum: ovvero che le formazioni minori puntano a coalizzarsi per non scomparire. Il M5S raggiungerebbe il 20,8% ottenendo 107 seggi. Nella seconda ipotesi il centrosinistra porterebbe a casa il medesimo risultato, il centrodestra il 29% con 136 seggi attribuiti solo a FI, mentre il centro più Ncd sfiorerebbe la soglia di sbarramento prevista per le coalizioni con il 12%, ottenendo 56 seggi, ma tutti attribuiti al solo Ncd.

SIMULAZIONE 2
Secondo la simulazione di Youreport per Repubblica.it nessun partito o coalizione avrebbe vinto il premio di maggioranza al primo turno, non avendo raggiunto il 35% dei voti. Sul punto tre le ipotesi sul campo. Il primo, con ballottaggio tra Pd e M5s: il vincitore al ballottaggio avrebbe avuto il 53% dei seggi, ossia 334. Al primo dei perdenti – Pd o M5s – sarebbero andati 136-137 seggi, al Pdl 115, a Scelta Civica 44-45 (il totale fa 630 perché Renzi non ha menzionato l’esistenza di seggi riservati alle circoscrizioni estere). Con il Pd vittorioso al ballottaggio,fuori Ncd e Sc, e solo tre partiti alla Camera. Con i Cinque stelle vincenti al ballottaggio, fuori Ncd e Sc, e solo tre partiti alla Camera. In caso di coalizioni intese come “liste uniche” al ballottaggio la lista Bersani e quella Berlusconi, considerando i voti presi dalle coalizioni di centrodestra e centrosinistra.

GRILLO LANCIA SONDAGGIO
Intanto Beppe Grillo dal suo blog lancia on line una consultazione sulla legge elettorale, “Il primo quesito – scrive – è tra proporzionale e maggioritario”. Si può votare sino alle 19 di oggi. Mentre seguiranno altri aspetti. Il professor Aldo Giannulli in un video argomenta i pro e i contro delle due scelte.

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