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Tsipras, chi è il politico greco nuova musa ispiratrice di Vendola e Flores d’Arcais

Nel giorno in cui la Bundesbank avanza la proposta choc dei prelievi forzosi per Paesi a rischio insolvenza, alcuni circoli culturali e politici italiani chiedono al politico greco Alexis Tsipras, numero 1 della sinistra radicale del Syriza, di fare l’anti troika a casa dei creditori e di essere il candidato della società civile europea alla presidenza del prossimo Parlamento Ue, incassando diecimila adesioni in meno di una settimana.

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I PROMOTORI
Andrea Camilleri, Paolo Flores d’Arcais, Luciano Gallino, Marco Revelli, Barbara Spinelli, Guido Viale hanno bussato alla porta del 36enne che alle elezioni politiche del 2012 è passato dal 3% al 23% di consensi, “spaventando” gli ultraortodossi del rigore e i due partiti greci (conservatori di Nea Dimokratia e socialisti del Pasok) che hanno registrato perdite consistenti: il prim  in calo di sette punti nonostante fosse stato il primo governo non socialista degli ultimi vent’anni e al comando del Paese dal 2004 al 2009, il secondo giù fino al record negativo di tutti i tempi, con oggi un misero 7% dopo aver praticamente governato ininterrottamente la Grecia dal post colonnelli ad oggi.

ALEXIS
Ma chi è questo leader 39enne che nei giorni infuocati del 2012 in cui l’uscita della Grecia all’eurozona era più di un semplice rischio, concedeva interviste al New York Times e alla Bbc con una nonchalance d’altri tempi? La sensazione è che nonostante la sua performance sia stata inattesa, Tsipras sia un leader predestinato, come dimostra la freddezza con cui ha gestito questi primi diciotto mesi sulla cresta dell’onda. In cui ha chiarito i punti del suo programma, che verte essenzialmente sulla ridefinizione del memorandum con la troika, senza piegarsi ai desiderata dei creditori come ha fatto il premier greco Antonis Samaras, ma negoziando condizioni meno capestro per Atene, che di fatto per essere salvata è condannata a pagare interessi sui prestiti per due decenni. Tsipras, che tra qualche settimana potrebbe essere ricevuto a Roma da Papa Francesco, punta su diritti e democrazia, quindi contro troika e mancata sovranità nazionale, potendo contare anche su una fitta rete di contatti continentali che negli ultimi due anni si è rafforzata, con partnership del suo Syriza in Germania, Italia, Francia e Gran Bretagna.

SOCIETA’CIVILE EUROPEA
Ecco allora l’idea di proporre Tsipras come simbolo di un’altra visone politica per governare quel Parlamento dove i partiti non hanno certo brillato nell’ultimo triennio drammatico dell’eurocrisi. Per questo avevano inviato una missiva al giovane politico greco, chiedendogli esplicitamente un impegno diretto: “Abbiamo più che mai bisogno di Europa, ma di un’altra Europa, una Europa giustizia e libertà. Milioni di cittadini italiani si trovano anche in Europa senza rappresentanza. Non possono più cercarla nel Pd, neppure “turandosi il naso”, visto l’appoggio al governo Monti prima e Letta-Alfano poi, e l’azione dell’intero partito per scardinare i principi fondamentali della Costituzione repubblicana. Ma avranno crescenti difficoltà a provare a darsela con il M5S, che proprio sull’Europa ha politiche ondivaghe, e che più in generale troppo spesso è in balìa degli umori “padronali” di Grillo e Casaleggio, logica incompatibile con quella della rappresentanza democratica”, per usare le parole vergate ieri da Flores d’Arcais. E visto che la legge elettorale europea stabilisce che ogni lista possa indicare anche un nome per la presidenza della Commissione, il gruppo italiano ha chiesto proprio la disponibilità a Tsipras, che ha accettato. A cui hanno fatto seguito una serie di adesioni, come quelle di Michele Serra, scrittore e firma di punta di Repubblica, Adriano Prosperi, accademico dei Lincei, Giorgio Parisi, tra i maggiori fisici teorici italiani, Furio Colombo, Moni Ovadia, Carlo Freccero, Ermanno Rea, Luciano Canfora, Massimo Carlotto, Roberta De Monticelli, l’ex segretario generale della Fiom Rinaldini.

twitter@FDepalo

 

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