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Mbda Italia, ecco conti e piani svelati dal vertice del gruppo missilistico

“Abbiamo messo a punto un piano di sostenibilità, presentato alla Difesa, per capire come e quali programmi sostenere in tempi di budget limitati, con l’obiettivo di sviluppare nel medio lungo-termine prodotti d’interesse non solo per i mercati domestici, ma anche per l’export”. A dirlo a Roma oggi è stato il managing director di Mbda Italia ed executive group director sales & business development della società, Antonio Perfetti, che assieme a Antoine Bouvier, numero uno del gruppo missilistico europeo controllato da Airbus Group (37,5%), Bae Systems (37,5%) e Finmeccanica (25%), ha presentato i risultati del 2013.

CRESCE L’EXPORT

In particolare i ricavi si sono attestati a 2,8 miliardi di euro e, nonostante condizioni economiche difficili, Mbda ha ricevuto ordini per 4 miliardi, in crescita del 74% sul 2012. Il 50% di questi è riconducibile a clienti export. “Mbda è riuscita a ottenere importanti risultati sul mercato export – ha detto Antoine Bouvier – con ordini per 2,1 miliardi, grazie ad un rinnovato portafoglio prodotti che ha saputo adattarsi alle esigenze del mercato ed al continuo supporto dei clienti domestici”.

LE ATTESE SU GERMANIA E ITALIA

“Per il secondo anno consecutivo l’export ha superato il domestico, compensando un momento difficile per i budget della difesa europea”. Bouvier ha inoltre spiegato che Francia e Regno Unito godono di una situazione migliore all’interno del gruppo rispetto a Italia e Germania, perché hanno ricevuto maggior sostegno ai loro programmi dalle rispettive Difese.

LA RICETTA DI MBDA

“In Mbda – ha detto Bouvier – non ci sono fornitori, ma partner. Per avanzare servono nuovi programmi, investimenti in tecnologia (R&D) e sostegno all’export”. “Ogni partner – ha concluso – deve essere strategico e contribuire al successo generale del gruppo”. “Per far fronte alle presenti difficoltà nei budget della difesa – ha aggiunto Perfetti – serve il piano virtuoso di lungo periodo descritto, da perseguire con lo sviluppo di prodotti che possano andare sul mercato internazionale”.

IL RUOLO DELLE PARTNERSHIP

“Deve cambiare il modello tra fornitore e cliente – ha detto Bouvier a proposito dei tagli annunciati alla Difesa italiana e di Mbda Italia che pesa circa il 15% sull’intero gruppo – andando verso partnership utili a programmare l’utilizzo delle risorse disponibili”. Per quanto riguarda i principali programmi Mbda si è detta fiduciosa di “mettere in sicurezza” il programma Meads – a cui l’Italia partecipa attualmente con Germania e Usa – già nel 2014, e di non ritenere chiusa la partita turca per il suo sistema anti-missile, a cui Mbda ha offerto il sistema Samp-T.

LA GARA TURCA

“La Tuchia – ha detto Perfetti – è l’esempio di cosa significa fare un’offerta di collaborazione credibile con cui soddisfare i requisiti di un Paese Nato”. “Abbiamo offerto loro un prodotto eccellente e una significatica quota di partecipazione industriale, competitita anche nel lungo termine in quanto comprensiva del cilco di vita del sistema”. “Ci aspettiamo che la riflessione in quel Paese torni ad essere seria”. Il governo di Ankara tempo fa ha selezionato a sorpresa l’offerta cinese, decisione questa che ha suscitato molte perplessità dal momento che il sistema anti-missile turco è parte del sistema di difesa della Nato e va integrato con gli altri sistemi anti-missile dell’Alleanza.

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