Roma si prepara per l’arrivo del presidente americano Barack Obama. Da stasera fino a venerdì mattina saranno attive tutte le misure possibili di sicurezza nella città. Il corteo presidenziale è di 26 auto blindate e otto moto e partirà dall’aeroporto di Ciampino, dove atterrerà l’Air Force One, l’aereo del capo di Stato statunitense. Circa mille agenti di sicurezza saranno presenti in diversi punti della Capitale.
TRA APPUNTAMENTI E PROTESTE
La giornata più delicata sarà quella di domani, giovedì 27 marzo, quando l’agenda di Obama prevede tre importanti appuntamenti: la mattina il presidente americano incontrerà Papa Francesco in Vaticano, dopo il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano al Quirinale e per concludere il premier Matteo Renzi a Villa Madama. Contemporaneamente, ci saranno due proteste già annunciate: una la mattina di giovedì in piazza San Pietro e l’altra di fronte all’Ambasciata americana.
BLOCCO DELLE COMUNICAZIONI
Per la visita del presidente Obama sarà anche attivo “Jammer”, un sistema che blocca le frequenze di alcuni dispositivi mobili. La finalità è controllare possibili comunicazioni satellitari e tenere sotto controllo la sicurezza.
IL TOUR ROMANO
Obama si è riservato il pomeriggio di giovedì per fare un giro turistico in città. Il Colosseo sarà chiuso al pubblico tutta la giornata a causa dell’importante visita presidenziale. Anche l’accesso a via dei Fori imperiali sarà limitato.
DISAGI AL TRAFFICO
I preparativi del tour romano di Obama sono cominciati mesi fa, quando agenti dell’Fbi e della Cia hanno cominciato a studiare ogni angolo della Capitale per ideare i piani di sicurezza. Per la visita è arrivato ieri anche il segretario di Stato americano, John Kerry.
Molte linee degli autobus e dei treni saranno soppresse. Per consultare le variazioni e il piano di contingenza, Atac ha messo a disposizione un calendario sul sito.
L’ambasciata americana a Roma, invece, ha diffuso su Twitter un video con fotomontaggi di Obama a Roma.
