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Così Papa Francesco si è confessato in ginocchio nella Basilica di San Pietro

Papa Francesco continua a stupire con i suoi gesti. Prima di confessare un gruppo di fedeli a San Pietro venerdì scorso, 29 marzo, il Pontefice ha messo da parte il protocollo, si è incamminato verso il confessionale e si è messo in ginocchio davanti a tutti: prima di confessare voleva confessarsi.

QUESTIONE DI ABITUDINE
Già nell’intervista a Ferruccio de Bortoli pubblicata il 5 marzo sul Corriere della sera, Jorge Bergoglio aveva detto che si confessa ogni 15 giorni “nessuno è libero da peccati”. Ma non si era mai visto un Papa inginocchiato davanti a un confessore, di cui non si conosce ancora il nome.

LA LEZIONE DI BERGOGLIO
Anche nel colloquio con Padre Antonio Spadaro pubblicato su Civiltà Cattolica, il Papa aveva detto di considerarsi “un peccatore al quale Dio ha guardato”. L’immagine di Bergoglio che si inginocchia è la migliore lezione per esemplificare il messaggio del perdono e la misericordia di Dio. Secondo alcuni vaticanisti, è anche un invito ai sacerdoti che dovrebbero essere più disponibili a passare del tempo in confessionale.

LA SORPRESA DEL CERIMONIERE
Per Alberto Chiara, caporedattore di Famiglia Cristiana, il primo ad essere visibilmente sorpreso del gesto di Papa Francesco è stato il cerimoniere, monsignor Guido Marini. “Aveva accompagnato il Papa fin al confessionale a lui riservato. Tutto pronto: la fila di fedeli in attesa del proprio turno, il giusto clima di raccoglimento, i canti di sottofondo, altri 61 preti pronti ad amministrare il sacramento della Riconciliazione. Ma Jorge Mario Bergoglio ha deciso altrimenti. E ha puntato deciso un altro confessionale, inginocchiandosi faccia a faccia di fronte a un sacerdote”, ha scritto Chiara.

IL PAPA IN GINOCCHIO
Secondo il giornalista, Bergoglio ha voluto ribadire in diretta tv quanto predica. Che siamo peccatori, che anche il Papa lo è, ma Dio è più grande del peccato: “Quel Papa in ginocchio davanti al confessore, ha svelato la vocazione all’infinito che noi, impasto di polvere, portiamo iscritta nel cuore”.

UNA IMMAGINE VALE PIÙ DI UNA PREDICA
“Non si era mai vista l’immagine di un Papa inginocchiato davanti a un confessore… è un’immagine forte, potente… Questa foto vale più di tante prediche sulla necessità di riscoprire il sacramento della confessione. E’ un invito a tutti a riscoprire il dono di un Dio che ‘non si stanca mai di perdonare’”, ha scritto Andrea Tornielli su Vatican Insider.

IL PRECEDENTE
Il 19 febbraio 2013, Papa Francesco aveva spiegato in un’omelia il valore della confessione: “Non bisogna vergognarsi di confessare i propri peccati e un po’ di vergogna serve”. E ha aggiunto: “non bisogna avere paura della confessione, uno quando è nella coda per confessarsi sente pesantezza, anche vergogna, ma quando ha finito esce bello, bianco, perdonato, felice, e questo è il bello della confessione”. Per dimostrarlo si è messo in ginocchio davanti al suo confessore, senza vergogna.

Ecco il video della confessione di Papa Francesco a San Pietro

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