Condividiamo quanto scrive oggi su l’Unità Claudio Sardo in merito alla necessità di dare pratica attuazione all’art.49 della Costituzione per il riconoscimento giuridico dei partiti.
Tanto più, dopo quanto approvato dal Parlamento europeo il 16 aprile scorso con la risoluzione che riconosce ai partiti politici europei la piena personalità giuridica.
Noi “vecchi DC non pentiti” lo chiediamo senza successo dall’assemblea organizzativa di Assago (6 FEBBRAIO 1987) e, per la verità, chi sempre si oppose all’attuazione di quella norma furono soprattutto i vecchi compagni del PCI, usi al metodo del centralismo democratico, piuttosto che a quello delle regole democratiche da sempre in uso nella DC.
Ne prenda atto anche il ministro Alfano, che in queste ore sta contorcendosi tra un sofferto voto di fiducia alla Camera e l’annuncio dei suoi amici di dar battaglia per la modifica dello stesso provvedimento sul lavoro al Senato e provveda quanto prima ad allineare l’Italia agli altri Paesi dell’Europa.
Velocità, velocità, correre, correre. Sembra la regola aurea del governo Renzi. Attento Matteo, però, ricordandoti che la Bibbia ci insegna che “la fretta conduce l’uomo alla rovina”…
Ettore Bonalberti
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